Bancaria n. 9/2002


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2002
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Banche e piccole imprese: per il nuovo rapporto dopo Basilea 2
Il Convegno ABI sulla gestione del credito ha fatto emergere la necessità di un profondo cambiamento, non solo nell`organizzazione interna delle banche, ma soprattutto nelle relazioni con la clientela Pmi. Non basta prezzare bene i prestiti, occorre venderli all`impresa, migliorando la funzione commerciale, sviluppando i sistemi di mitigazione del rischio, riducendo i tempi di recupero dei crediti in sofferenza.
Basilea 2, il ruolo del capitale nella trasmissione della politica monetaria e il credito
I sistemi di ponderazione del rischio previsti dal nuovo schema di Accordo di Basilea possono accrescere il grado di prociclicità del capitale assorbito da un determinato portafoglio di attività, che può essere ridotta inducendo le banche a basarsi su probabilità di insolvenza della clientela riferite a un arco di tempo lungo, anziché breve, e a valutare in maniera prudente il rischio di insolvenza delle imprese di settori più esposti al ciclo economico. D`altra parte, le preoccupazioni circa l`impatto del nuovo schema sul costo del credito alle piccole imprese sembrano esagerate da una stima risulterebbe che gli incrementi dei tassi basati sul nuovo criterio di calcolo riguarderebbero la quota di prestiti con probabilità di insolvenza superiore al 4%.
Gestione del capitale bancario e riflessi nei rapporti banca-impresaGestione del capitale bancario e riflessi nei rapporti banca-impresa
Basilea 2 favorirà una ricomposizione del business dell`impresa bancaria, manterrà sostenuti i livelli attesi di patrimonializzazione e avrà effetti pervasivi nel contesto operativo e organizzativo delle banche. In particolare le modifiche introdotte avranno impatti rilevanti sui meccanismi di pricipg del credito e di conseguenza sul rapporto tra la banca e l`impresa. Questa sarà sottoposta ad analisi più accurate, al fine di valutarne l`effettiva rischiosità e attribuirle un pricing il più possibile corretto.
L'Europa e le aree valutarie ottimali: un'analisi costi-benefici
La creazione di una moneta unica consente all`Europa di affacciarsi sulla scena internazionale con uno strumento capace di contrastare la potenza delle principali monete del mondo, dollaro e yen. Il venir meno dell`incertezza valutaria rende più fluidi gli scambi, aumenta la competitività delle imprese, permette ad esse di fronteggiare la concorrenza mondiale in condizioni più vantaggiose. Tuttavia, in un mercato interno più ampio le imprese devono puntare sul miglioramento del rapporto qualità-prezzo dei propri prodotti, nonché essere in grado di salvaguardare il benessere dei cittadini dell' Europa.
Monitoraggio e tassazione dei redditi finanziari di fonte estera dopo lo scudo fiscale
Nel quadro di progressiva diversificazione internazionale degli investimenti delle famiglie si inquadrano le norme di adeguamento del cosiddetto monitoraggio fiscale, il cui impianto, definito all`inizio dello scorso decennio, ha subito nel tempo aggiustamenti e modifiche volti a evitare manovre elusive e a snellire e semplificare gli adempimenti posti a carico dei contribuenti e degli intermediari. Il quadro normativo si presenta oggi più organico e meno discriminante nella scelta tra investimenti domestici e investimenti esteri, ancora, però, da perfezionare rispetto alla disciplina dei dividendi azionari, al recupero delle tasse pagate all`estero, ai proventi dei fondi comuni mobiliari, alle polizze vita e ai contratti di capitalizzazione stipulati con non residenti.
I nuovi strumenti di contingent capital e il patrimonio delle banche
L' atipicità dei contratti, gli elementi di discrezionalità presenti in essi, la mancanza di una prassi e di una giurisprudenza collaudata, l`esistenza di un possibile rischio di credito sono solo i principali fattori che ostacolano l`ammissibilità degli strumenti di capital contingent tra le forme di capitale ammesse dalle autorità di vigilanza. Ciò, nonostante i numerosi vantaggi economici che essi possono offrire alle istituzioni finanziarie in termini di creazione di valore, di riduzione dei costi delle coperture effettuate, di ottimizzazione patrimoniale` di riduzione degli elementi di prociclicità insiti nei requisiti patrimoniali obbligatori.
Mito e realtà del credito al consumo (e qualche ipotesi per il domani)
Nonostante la significativa crescita dell' ultimo decennio, il mercato del credito al consumo presenta, in Italia, ancora elevati margini di sviluppo, che dipenderà principalmente dalla diffusione di nuovi prodotti e forme tecniche e, soprattutto, dall' offerta di credito a segmenti di domanda fino ad ora in qualche modo esclusi. Il successo in tale segmento di mercato deriverà, inoltre, dalla capacità degli operatori di essere creativi, professionali e sensibili ai cambiamenti sociali e comportamentali.
L'impatto di Basilea 2 sull'attività dei confidi
A cura del Settore Crediti e Internazionalizzazione dell ABI

E' possibile rilevare diverse difficoltà di inquadramento delle coperture rilasciate dai confidi nell`ambito di Basilea 2, sia per i profili oggettivi della garanzia, sia sotto il profilo soggettivo della natura del garante. Dall`altro lato, invece, il riconoscimento che la garanzia contribuisce a ridurre il tasso di perdita porterebbe a considerare le garanzie dei confidi come idonei strumenti di mitigazione del rischio. Con la conseguenza di accrescere anziché annullare il ruolo dei confidi, che diventerebbero elemento chiave di semplificazione del metodo Irb avanzato.
Il mercato del private banking in italia
Il private banking, caratterizzato a livello internazionale da tassi di crescita molto elevati, si presenta in Italia come un mercato in forte espansione e che deve portare a termine la propria maturazione rispetto alle esigenze di una clientela con elevate disponibilità finanziarie. Tra i principali fattori di successo nell`evoluzione dell`offerta per la clientela private vi sono: l`ampliamento della gamma in ottica multibrand secondo il modello di open architecture il crescente grado di sofisticazione, soprattutto tramite l`innovazione finanziaria la personalizzazione dei servizi offerti il focus sulla componente di servizio e di advisory.
Gian Franco Calabresi e Bancaria
Nell' azione dell`ABI, il ruolo di Bancaria è sempre stato essenziale, sin dalla sua nascita nel marzo 1920. Lo testimonia questa analisi di Calabresi, tratta dalla sua storia dell`ABI, che fa emergere due aspetti di particolare rilievo. Il primo è il prestigio degli autori, guidati dai direttori Cabiati e Bianchini, con interventi di Mattioli, Einaudi, Fubini, Graziani, Fanno, Loria, Pantaleoni, Mortara, Bresciani Turroni, Carnelutti, Amoroso, Demaria e molti altri. Il secondo è lo sforzo della rivista di mantenere, anche negli anni del fascismo, libertà di espressione e ispirazione liberista nei temi economici, sulla spinta delle idee di Cabiati, Einaudi e dello stesso giovane Calabresi, entrato come redattore di Bancaria sin dal 1929: la rivista alla quale dedicherà impegno e passione per oltre sessant`anni.
Banche, storia e cultura
Il Collegio di Spagna e l`inizio dell`edilizia universitaria europea
Le pagine ABI
Libri in primo piano