Bancaria n. 10/2013


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2013
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

CONTRIBUTI - Quando le banche saranno dirette? / The new traditional direct bank
La più diffusa adozione da parte delle banche tradizionali di processi e modelli di interazione tipici della banca diretta e la crescente confidenza della popolazione bancarizzata con questo modo di fare banca dimostrano il successo di tale modello. Tuttavia, è ora necessario consolidarlo attraverso l’adozione di soluzioni che non si basino solo sui vantaggi economici che la banca diretta offre, ma puntino a fornire un servizio completo veramente alternativo, nei contenuti e nelle modalità, a quello delle banche tradizionali, creando al contempo una relazione fiduciaria con il cliente.

The increasing adoption by traditional banks of typical direct banking methods and the growing confidence of customers demonstrate the success of this model. It is now necessary to consolidate it through the adoption of solutions that are not only based on the economic advantages that direct banks offer, but are aimed to provide a really alternative service, also developing a fiduciary relationship with customers.
CONTRIBUTI - Il trading ad alta frequenza. Effetti e questioni di policy / High frequency trading. Effects and policy issues
Un ampio dibattito in tutte le sedi ha evidenziato potenziali criticità e rischi legati alla diffusione del trading ad alta frequenza (Hft), una pratica di mercato basata sull’utilizzo di complessi algoritmi. La riflessione su tale strumento, avviata dalle autorità di vigilanza di diversi paesi, riguarda, da un lato, maggiori obblighi informativi a carico dei trader che lo utilizzano e, dall’altro, interventi di regolazione su alcuni elementi di microstruttura dei mercati da effettuare in maniera coordinata a livello internazionale per evitare arbitraggi regolamentari e per valutare correttamente costi e benefici dell’Hft.

The debate on the effects and risks of High Frequency Trading has not reached a definitive conclusion yet. In order to mitigate the negative effects, supervisory authorities have begun a policy instruments review, regarding stricter disclosure obligations for traders and microstructural adjustments (i.e. on circuit breakers, tick size limits, fee policy). Given today’s highly integrated financial markets, regulatory measures need to be internationally coordinated in order to avoid regulatory arbitrage and carefully assessed by a proper cost-benefit analysis.
STRATEGIE - Analisi dei rischi finanziari delle banche: è necessario utilizzare gli strumenti dell’economia aziendale? / Financial risks in banking: the role of business management studies
Nell’analisi dei rischi finanziari – di tasso, di cambio, di liquidità – prevale di norma l’impiego di strumenti quantitativi. Gli strumenti dell’analisi economico-aziendale sono trascurati, se non dimenticati o sconosciuti. Eppure, l’origine dei rischi è interna alla gestione della banca, oltre che al suo combinarsi con gli andamenti dei mercati finanziari; e gli impatti dei rischi si manifestano in termini di rottura degli equilibri della banca in tutti i suoi aspetti gestionali: economico, finanziario, patrimoniale. Seguendo un nuovo percorso di analisi, le origini dei rischi finanziari sono individuate all’interno dell’attività e della gestione della banca e sono ricondotte alla matrice unitaria che li caratterizza, evidenziando ciò che accomuna e ciò che differenzia sul piano concettuale l’impiego degli strumenti dell’economia aziendale e di quelli quantitativi. Ed è sottolineata la necessaria integrazione fra essi.

The origin of financial risks is strictly related to bank management, as well as to the performance of financial markets and they have to be analyzed using an integrated approach based on both quantitative and business management instruments.
STRATEGIE - Una politica economica per il risparmio / The role of savings for the Italian economy
Le continue affermazioni sul crollo della propensione al risparmio non si basano su un’analisi più approfondita delle cause, e in particolare dell’aumento della pressione fiscale, dei bassi tassi d’interesse, della minore protezione offerta al lavoro. È quindi quanto mai necessaria una politica economica che, invece di perseguitarlo, tuteli il risparmio e promuova la crescita.

The continuing statements about the fall in the households’ propensity to save are not based on a deep analysis of the causes, and in particular the tax burden increase, low interest rates, lower protection offered to the workforce. An economic policy aimed to protect savings and to promote growth it is therefore necessary.
FORUM - Building Sme rating: is it necessary for lenders to monitor financial statements of the borrowers? / Il rating delle Pmi: è necessario per le banche utilizzare i dati di bilancio?
The goal of this paper is to analyze the role that non-financial variables can play in assessing Smes creditworthiness and to compare their value in predicting business failure with the one of the most commonly used financial ratios. We investigate the importance for banks in modeling credit risk for Smes using non-financial variables able to describe the relationship company-banks. Our findings demonstrate that credit relationship information is better predictor of corporate failure than financial ratios. We also test the models on an out-of-time and out-of-universe sample to prove their accuracy and soundness. Our initial assumptions remained confirmed: non-financial variables allow to improve the accuracy and performance of banks’ credit rating models.

L’obiettivo del paper è quello di analizzare il ruolo delle variabili non finanziarie nella stima della probabilità d’insolvenza delle piccole e medie imprese e comparare la capacità predittiva di queste variabili con i tradizionali indicatori di bilancio utilizzati nei modelli di rating. In particolare, è stato stimato un modello di rating per le Pmi basato sulle sole informazioni andamentali della Centrale dei Rischi ed è stata verificata l’accuratezza predittiva di questo rispetto a un modello di rating basato su informazioni di bilancio. I risultati in-sample e out-of-sample dimostrano una migliore accuratezza del modello di rating basato sulle informazioni andamentali.
PROBLEMI LEGALI - L'adeguata verifica della clientela bancaria e il recente provvedimento della Banca d’Italia / Customer due diligence in recent Italian anti-money laundering rules
Nell’articolato sistema normativo che disciplina l’antiriciclaggio, tuttora in evoluzione con la proposta di quarta direttiva, le banche sono chiamate a svolgere il ruolo di principali custodi della linea di confine tra finanza legale e illegale. Grazie a una rigorosa profilatura della clientela, raggiunta con una maggiore autonomia valutativa, e all’espletamento degli obblighi di adeguata verifica, l’operatore bancario ha una chiara rappresentazione del livello di esposizione al rischio di riciclaggio e può individuare gli ulteriori controlli da mettere in atto. Il recepimento della nuova direttiva di prossima emanazione può costituire l’occasione per dare una più compiuta sistemazione ad aspetti quali l’elaborazione di nuovi modelli di valutazione del rischio, la revisione delle fonti normative, la previsione di urgenti interventi sul piano sanzionatorio.

In the complex regulatory system concerning anti-money laundering, which is still evolving with the proposal of the Fourth Directive, banks are required to play an active role to protect the legal economy. Thanks to rigorous procedures ensuring a better knowledge of the customer and assessing the risks associated with him, banks can identify additional controls to be put in place. The transposition of the new Directive in the Italian legislation will be an opportunity to define aspects as the development of new models for risk assessment and a deep change in the system of administrative sanctions.
CREDITO E IMPRESE - Il rating Confidi per una migliore valorizzazione della garanzia / The rating of Mutual institutions, a new tool for banks
Dopo il declassamento, da parte di Moody’s, del rating attribuito all’Italia ci si chiede in quali casi, e secondo quali criteri, la garanzia rilasciata dai Confidi maggiori può continuare ad essere uno strumento di abbattimento dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito. L’esperienza del gruppo UniCredit ha condotto alla validazione di un modello interno di «rating Confidi», specifico per le associazioni mutualistiche, che consente alla banca di identificare oggettivamente la qualità del garante e di orientare le proprie strategie commerciali e creditizie verso i Confidi di qualità medio-alta.

After the downgrading by Moody’s of the rating assigned to Italy, can credit guarantees Consortia continue to be risk mitigators tools? The UniCredit group experience has led to an internal rating specific to Mutual associations, which allows the bank to identify on an objective basis the quality of the guarantor and to address business and credit strategies towards high quality credit guarantee Consortia.
LIBRI - Le radici storiche della Compagnia di San Paolo
 
ISTEIN - Monitoraggio sulla regolamentazione finanziaria