L'investitore irrazionale


Scelte d'investimento e gestione di portafoglio nella behavioural finance

di: Barbara Alemanni

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2003
Pagine
132
ISBN
88-449-0220-6
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Una parte sempre più ampia della comunità scientifica internazionale ritiene che la teoria economica ortodossa non sia in grado di rappresentare in modo realistico il processo decisionale degli agenti economici, basato spesso su comportamenti non razionali e addirittura "devianti". Le conseguenze economiche di tali comportamenti - etichettate come anomalie - formano, al contrario, oggetto di studio da parte della cosiddetta behavioural economics e, in particolare, della behavioural finance, una disciplina dalla storia breve, ma che, grazie al fatto di aver unito il lavoro di psicologi ed economisti, ha consentito di fare molti passi avanti nella comprensione del funzionamento dei mercati finanziari e del comportamento degli investitori.

Grazie a questo nuovo approccio, le anomalie nel comportamento dei mercati e nelle scelte di portafoglio degli investitori trovano una più chiara giustificazione abbandonando l'ipotesi di razionalità e aderendo, invece, a un quadro logico di natura comportamentale.

I presupposti della behavioural finance sono ampiamente commentati nel volume, che offre un quadro esaustivo di tale approccio di analisi, dall'impianto teorico alle sue applicazioni pratiche. In particolare:

  • le implicazioni sull'efficienza dei mercati finanziari e sul pricing dei titoli, cercando di verificare se i modelli finanziari tradizionali sono effettivamente in grado di produrre previsioni sufficienti e quali chiavi di lettura alternative vengono fornite nei modelli di behavioural finance;
  • le conseguenze sul processo di investimento e sulla teoria di portafoglio, allo scopo di comprendere le ragioni per cui si determinano delle deviazioni nei portafogli di investimento comunemente proposti dai consulenti finanziari, dando luogo a delle allocazioni anomale.

Il quadro che emerge dal volume si presenta, quindi, ricco di stimolanti spunti di riflessione utili a comprendere le numerose sfide insite nell'uso di questo innovativo metodo di analisi.

1. INTRODUZIONE
2. I PRESUPPOSTI TEORICI DELLA BEHAVIOURAL ECONOMICS
"2.1 Euristica, preferenze e processo decisionale
2.2 Prospect theory e la funzione di utilità degli agenti economici
2.3 La teoria comportamentale secondo Lopes
2.4 La rappresentazione del rischio e la teoria del rammarico
2.5 L' atteggiamento degli agenti economici in ottica multiperiodale e l`effetto ""house money""
2.6 Preferenze, conflitti e self-control"
3. EFFICIENZA DEI MERCATI E BEHAVIOURAL FINANCE
"3.1 L`efficienza dei mercati
3.2 Anomalie, regolarità e ""puzzle""
3.3 I modelli comportamentali
3.4 Arbitraggio limitato (cenni)
3.5 Le implicazioni gestionali
3.6 Lo style investment e la teoria comportamentale"
4. LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO COMPORTAMENTALE
4.1 L`asset allocation puzzle e altre anomalie nel processo di investimento
4.2 La behavioural portfolio theory
4.3 Biases euristici e gestione del portafoglio
5. INNOVAZIONE FINANZIARIA E BEHAVIOURAL RINANCE
5.1 Aspetti comportamentali e design degli strumenti finanziari
5.2 Errori euristici e innovazione finanziaria: il caso delle tracking stock
6. CONCLUSIONI