Le transazioni finanziarie sospette e il contrasto al terrorismo: controlli e adempimenti


Le norme sugli strumenti di pagamento, le misure antiriciclaggio, gli obblighi di segnalazione per banche, intermediari e professionisti

 

di: Michele Adinolfi, Claudio Di Gregorio, Giovanni Mainolfi

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2006
Pagine
372
ISBN
88-449-0771-2
Disponibilità
Disponibile
Prezzo di copertina€ 30,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 28,50
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Nell'azione di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo - profondamente diversi tra loro, ma pure intimamente connessi per tecniche, metodologie, processi e canali di trasmissione utilizzati - l'analisi e l'approfondimento delle segnalazioni concernenti le transazioni sospette rappresentano altrettanti strumenti investigativi, indispensabili quanto preziosi, in vista dell'individuazione, sequestro e confisca dei patrimoni illeciti accumulati dalle organizzazioni criminali. L'efficacia di tali strumenti ha indotto il legislatore ad estendere l'ambito di applicazione della legge n. 197/91 in materia di antiriciclaggio, con risultati di particolare interesse per le banche alle quali, relativamente all'obbligo di segnalazione di operazioni sospette, sono stati affiancati, con il d.lgs. 56/2004, con la l. 29/2006 e, infine, con i d.m. 141, 142, 143, tutti del 2006, le professioni legali e contabili ed alcuni operatori non finanziari.

Nella stessa direzione e in attuazione delle direttive europee in materia, le attribuzioni degli organi deputati alla lotta al riciclaggio e al reimpiego dei proventi illeciti sono state estese al contrasto finanziario del terrorismo internazionale. Il volume affronta la complessa tematica delle transazioni sospette nell'ottica del contrasto al fenomeno del riciclaggio e del finanziamento dei gruppi terroristici con particolare attenzione:
  • all'esame dei sistemi e dei canali di pagamento, ordinari e "alternativi", che richiedono una piena conoscenza dei relativi strumenti di controllo per evitare usi illeciti da parte delle organizzazioni criminali ed in particolare di quelle terroristiche;
  • alle iniziative adottate, sul piano internazionale e interno, per definire le strutture e gli strumenti antiriciclaggio e di contrasto al terrorismo sul piano finanziario, soprattutto in tema di congelamento dei fondi e delle risorse economiche;
  • alle nozioni stesse di "riciclaggio", di "transazioni sospette" e di "finanziamento del terrorismo" - che sono alla base delle segnalazioni e degli approfondimenti - sia sul piano giuridico che su quello operativo, anche alla luce delle novità introdotte dalla direttiva 2005/60/Ce, che ha rivisitato la precedente normativa europea in materia, estendendone l'impianto predisposto al contrasto finanziario al terrorismo;
  • ai criteri impartiti dal legislatore italiano per l'attuazione delle direttive antiriciclaggio, così come indicati, da ultimo, nella l. 29 e nei d.m. 141, 142 e 143, soprattutto con riguardo agli obblighi di verifica della clientela in funzione del rischio associato al tipo di cliente, rapporto d'affari, prodotto o transazione, come pure con riguardo all'adattamento delle disposizioni alle peculiarità delle professioni legali e contabili, degli operatori non finanziari nonché alle differenze in scala e dimensioni degli enti e delle persone obbligati;
  • alle misure di prevenzione d'ordine patrimoniale e alla connessa tematica della tassazione dei proventi derivanti da attività illecite.
Il volume si pone come strumento di riflessione, ricco di indicazioni pratiche, su fenomeni illeciti che rappresentano l'"altra faccia" della globalizzazione, foriera di nuove opportunità di crescita economica, ma anche di maggiori rischi di penetrazione del crimine nelle sue varie forme.

Prefazione
Parte prima
"I sistemi di pagamento e gli strumenti di controllo"
1. Gli strumenti e i canali di pagamento ordinari
1.1 Gli strumenti di pagamento ordinari
1.1.1 Il denaro contante
1.1.2 L'assegno
1.1.3 Il bonifico bancario
1.1.4 L'incasso documentario
1.1.5 L'incasso semplice di effetti e/o ricevute bancarie
1.1.6 L'apertura di credito documentario nei rapporti commerciali internazionali
1.1.7 Le garanzie bancarie1.2 I sistemi di pagamento operanti a livello internazionale: lo SWIFT
1.3 I sistemi di pagamento nazionali: il CHIPS
1.4 Attività bancaria e attività finanziaria
1.5 L'esercizio di attività finanziarie da parte di soggetti esteri
1.6 Vigilanza sui sistemi di pagamento
2. I pagamenti elettronici
2.1 Gli electronic payments. Aspetti giuridici
2.2 La moneta elettronica. Le Automated Teller Machines e i Point of Sales
2.3 Internet banking, home banking e attività finanziarie off-shore
2.4 Il modello americano dei pagamenti elettronici
2.5 La direttiva 2000/46/Ce in materia di moneta elettronica
3. I sistemi di pagamento alternativi al circuito bancario
3.1 I soggetti operanti nel settore finanziario
3.2 I sistemi money transfer
3.3 Il sistema Hawala
4. Regolamentazione e sorveglianza nei sistemi di pagamento
4.1 La disciplina dei sistemi di pagamento
4.2 Il concetto di sicurezza nei sistemi di pagamento
4.3 I pagamenti nell'Eurosistema
4.4 La sorveglianza sui sistemi di pagamento
Parte seconda
Le misure antiriciclaggio e di contrasto finanziario al terrorismo
5. Gli strumenti e gli organismi di cooperazione internazionale per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo
5.1 Le convenzioni dell'ONU
5.1.1 La Convenzione di Vienna in materia di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti
5.1.2 La Convenzione di New York per la repressione del finanziamento internazionale al terrorismo
5.1.3 La Convenzione e i protocolli di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale. Il suo recepimento nell'ordinamento italiano (l. 16 marzo 2006, n. 146)
5.2 La Convenzione di Strasburgo in materia di contrasto al fenomeno del riciclaggio
5.3 Il Gruppo GAFI e le raccomandazioni
5.3.1 Le 40 raccomandazioni
5.3.2 Le 9 raccomandazioni speciali per il contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale
5.4 L'OIPC-Interpol e il gruppo FO.P.A.C. e il subdirettorato FHT
6. Le iniziative antiriciclaggio in ambito europeo
6.1 Le direttive Ce in materia di prevenzione dall'uso del sistemafinanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
6.2 Le strutture di coordinamento e di contrasto
6.2.1 Europol
6.2.2 Eurojust. La l. 14 marzo 2005, n. 41
7. La disciplina penale italiana in materia di riciclaggio e di impiego dei proventi illeciti
7.1 Il reato di riciclaggio
7.2 L'impiego dei proventi illeciti
Parte terza
La prevenzione dall'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo internazionale
8. La disciplina valutaria e il monitoraggio fiscale dei movimenti di capitale
8.1 Il concetto di residenza valutaria
8.2 Le operazioni canalizzate
8.3 Verifiche sulle operazioni con l'estero, valutarie e in cambi
8.4 Gli organi competenti all'accertamento delle violazioni valutarie
8.4.1 L'Ufficio Italiano dei Cambi
8.4.2 Il Nucleo speciale di polizia valutaria
8.5 Esibizione, sequestro amministrativo e contestazione delle violazioni valutarie
8.6 Sanzioni
8.7 Il monitoraggio fiscale dei trasferimenti di capitale
8.7.1 Le linee essenziali del d.l. n. 167/90
8.7.1.1 I contenuti del decreto
8.7.1.2 Trasferimento mediante intermediari
8.7.1.3 Trasferimento attraverso non residenti
8.7.1.4 Trasferimento al seguito di denaro, titoli e valori mobiliari
8.7.1.5 Il d.l. 350/2001 e i permanenti obblighi di identificazione, registrazione e segnalazione delle operazioni di rimpatrio o regolarizzazione, ai sensi del d.l. 143/91
8.8 Il regime fiscale comune dei redditi da risparmio
9. La prevenzione dall'utilizzazione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio
9.1 Premessa
9.2 Le limitazioni all'uso del contante e dei titoli al portatore nella Legge Antiriciclaggio
9.3 Gli obblighi di comunicazione
9.4 Gli obblighi di identificazione e registrazione
9.5 Gli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette
9.6 I soggetti obbligati ai sensi del d.lgs. 20 febbraio 2004, n. 56
9.7 La legge 29/2006 e le ulteriori estensioni degli obblighi antiriciclaggio
9.8 L'attuazione degli obblighi antiriciclaggio
9.8.1 Professioni legali e contabili (d.m. 3 febbraio 2006, n. 141 e provvedimento del 24 febbraio 2006)
9.8.2 Intermediari finanziari (d.m. 3 febbraio 2006, n. 142 e provvedimento del 24 febbraio 2006 )
9.8.3 Operatori non finanziari (d.m. 3 febbraio 2006, n. 143 e provvedimento del 24 febbraio 2006)
9.9. Riservatezza delle segnalazioni
9.10 Tutela del diritto di difesa
9.11 Il dovere di formazione dei collaboratori per gli intermediari e per i professionisti 266
9.12 I soggetti deputati al trattamento e all'approfondimento delle segnalazioni 267
9.12.1 L'Ufficio Italiano dei Cambi
9.12.2 La Direzione investigativa antimafia
9.12.3 Il Nucleo speciale di polizia valutaria
9.12.4 Il Procuratore nazionale antimafia
9.13 Sanzioni, procedure, controlli 
10. Il contrasto alle fonti di finanziamento al terrorismo internazionale
10.1 Il contesto internazionale
10.2 Il quadro normativo italiano
10.3 Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale
10.4 Il Comitato di sicurezza finanziaria
10.5 Il ruolo dell'Ufficio Italiano dei Cambi e del Nucleo speciale di polizia valutaria
10.6 Le operazioni sotto copertura
10.7 Quadro sanzionatorio 
Parte quarta
Le segnalazioni e l'approfondimento delle transazioni finanziarie sospette
11. Le transazioni finanziarie sospette e l'approfondimento delle segnalazioni
 11.1 Concetto di transazioni finanziarie sospette
11.2 Il Decalogo della Banca d'Italia
11.3 Il sistema GIANOS e il DB Inspector
11.4 Le nuove istruzioni dell'UIC per i vari soggetti obbligati (24 febbraio 2006). Gli "indicatori di anomalia"
11.5 L'approfondimento delle segnalazioni. Metodologie operative
11.5.1 Il Protocollo d'intesa DIA-Guardia di Finanza
11.5.2 L'attività del Nucleo speciale di polizia valutaria e dei Nuclei di polizia tributaria delegati
11.5.3 Analisi e approfondimento delle segnalazioni.
11.5.4 Le situazioni rilevanti sotto il profilo tributario
12. Le misure di prevenzione di natura patrimoniale
12.1 Premessa
12.2 Il sequestro di prevenzione
12.2.1 L'illecita provenienza dei beni. Questioni d'ordine probatorio
12.2.2 Rapporto tra il tenore di vita e le disponibilità reddituali. Verifica della posizione fiscale
12.3 La confisca di prevenzione. Natura giuridica
12.4 Le indagini economico-patrimoniali
12.5 La tassazione dei proventi derivanti da attività illecite
Appendice normativa
1. Elenco cronologico dei principali riferimenti normativi
2. Provvedimenti normativi concernenti le misure d'ordine patrimoniale
Bibliografia