L'attività bancaria in derivati


Rischi, informativa di bilancio

di: Davide Maspero

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2000
Pagine
210
ISBN
88-449-0265-6
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 20,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

La disclosure dell'attività di negoziazione nel bilancio bancario: un tema oggetto di grande dibattito, scaturito dall'esigenza di assicurare adeguata rappresentazione dei rischi connessi all'attività in derivati. Il volume analizza gli aspetti tecnici e gestionali della misurazione e gestione dei rischi, il dibattito internazionale, il contenuto del bilancio bancario italiano rispetto all'informativa generalmente fornita a livello internazionale.

 

Davide Maspero è professore associato di Economia degli intermediari finanziari presso l'Università del Molise, Campobasso. E' docente di Economia del mercato mobiliare presso l'Università di Milano Bicocca e della SDA Bocconi.

L'innovazione nell`attività di negoziazione in derivati ha seguito un ritmo straordinario negli ultimi anni. Le novità non hanno riguardato solo le tipologie di prodotto, ma anche i processi: sono state messe a punto tecniche sempre più efficaci per la misurazione e la gestione dei rischi assunti; si sono studiate nuove soluzioni per la rappresentazione in bilancio delle operazioni in strumenti derivati. Tale ultimo aspetto, infatti, è stato oggetto in tempi recenti di grande dibattito, scaturito dall`esigenza di assicurare una chiara, trasparente e coerente informazione alle Autorità di vigilanza, alle controparti, agli investitori. A tale scopo il presente volume dedica un`interessante disamina all`attività di disclosure, la divulgazione attraverso documenti contabili di informazioni quali-quantitative sulle operazioni in derivati e sui rischi connessi. Nella prima parte il volume offre un inquadramento generale del tema, analizzando:

  • la specificità dei derivati e i vincoli che si incontrano nella progettazione di un`adeguata informazione integrativa,
  • i problemi legati alla misurazione dei rischi di mercato e di credito.

L'Autore descrive quindi le iniziative prese da organismi contabili, sovranazionali e nazionali, rivolte al problema della disclosure. Particolarmente significativa è l'esperienza degli Stati Uniti, che costituisce il punto più avanzato in materia di disciplina contabile e obblighi informativi. L'analisi si sposta poi sulla situazione italiana e sull'adeguatezza dei bilanci bancari, il cui documento-chiave risulta essere la nota integrativa. L'esame dettagliato mette in evidenza diverse aree di carenza informativa, che possono essere colmate, secondo l'Autore, con la proposizione di un nuovo e interessante modello informativo ispirato alla best practice, basato su otto indicatori attualmente non previsti dallo schema-tipo di bilancio italiano.

1. LE SPECIFICITÀ DELL`INFORMATIVA SULL`ATTIVITÀ IN DERIVATI
1.1 Il concetto di disclosure: aspetti terminologici e sostanziali
1.2 Disclosure e strumenti derivati
1.3 Disclosure e contabilità
1.4 Chi è interessato alla disclosure?
1.5 I trade-off nella disclosure
1.5.1 Disclosure e riservatezza delle informazioni
1.5.2 Disclosure e onerosità dell`informazione
1.5.3 Flessibilità degli obblighi di disclosure e confrontabilità dei dati
1.5.4 Frequenza dei dati di disclosure
1.5.5 Ampiezza degli aggregati soggetti a informazioni integrative
2. STRUMENTI DERIVATI E RISCHI DI MERCATO
2.1 Premessa
2.2 Il concetto di rischio di mercato
2.3 La scelta di una misura operativa di rischio
2.4 Il Vati (Value at Risk)
2.4.1 Concetto e terminologia
2.4.2 La stima del VAR: problemi metodologici
2.4.3 I metodi analitici
2.4.4 Volatilità e orizzonte temporale del VAR
2.5 Il metodo di simulazione
2.5.1 La simulazione storica
2.5.2 Le simulazioni Monte Carlo
2.6 Il VAR marginale e il VAR incrementale
2.7 Oltre il VAR: stress testing e Extreme Value Theory
2.7.1 Lo stress testing
2.7.2 La Extreme Value Theory
3. IL RISCHIO DI CREDITO NEI DERIVATI OTC
3.1 L`ambito di analisi
3.2 La struttura del mercato dei derivati OTC
3.3 La natura del rischio di credito
3.4 Le tecniche di misurazione dell`esposizione
3.4.1 Esposizione come percentuale fissa del capitale nozionale
3.4.2 Esposizione come somma del valore di mercato e dell`esposizione potenziale. Il metodo degli add-on
3.4.3 Esposizione come somma del valore di mercato e dell`esposizione potenziale. Metodi probabilistici
3.4.4 Esposizione come somma del valore di mercato e dell`esposizione potenziale. Lo stress testing
3.5. I meccanismi di riduzione dell`esposizione creditizia su derivati
3.5.1 La compensazione
3.5.2 Margini di garanzia, recouponing e fideiussioni
3.5.3 Credit triggers e opzioni di estinzione anticipata
3.6 Tematiche avanzate e considerazioni conclusive
3.6.1 Correlazione tra esposizione e probabilità di insolvenza
3.6.2 Correlazione tra probabilità di insolvenza delle diverse controparti
3.6.3 Correlazione tra probabilità di recupero e probabilità di insolvenza
4. IL DIBATTITO INTERNAZIONALE SULLA DISCLOSURE
"4.1 Premessa
4.2 Le proposte di organismi internazionali
4.2.1 Il documento del G-30
4.2.2 Il documento dell`Institute of International Finance
4.3. I documenti del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria
4.3.1 Il Rapporto Fisher
4.3.2 Il documento ""Enhancing Bank Transparency""
4.3.3 Il documento ""Recommendations for Public Disclosure of Trading and Derivative Activities of Banks and Securities Firms""
4.4 Gli organismi contabili internazionali
4.4.1 L`attività dell`International Accounting Standards Committee (IASC)
4.4.2 Il Financial Instruments Joint Working Group (JWG)
4.5 Alcuni documenti nazionali
4.5.1 Le proposte maturate negli Stati Uniti
4.5.2 La disclosure nel Regno Unito: lo Standard ASB n. 13
4.5.3 Altri provvedimenti
4.6. Conclusioni"
5. LA DISCLOSURE SULL`ATTIVITÀ IN DERIVATI NEI BILANCI BANCARI ITALIANI
5.1 Premessa
5.2 Il quadro normativo di riferimento
5.3 L`attività in derivati nella nota integrativa
5.3.1 La tabella 10.5
5.3.2 La tabella 11.6
5.3.3 Il trattamento in stato patrimoniale e conto economico: valutazione, profitti e perdite dell`attività in derivati
5.4 I principi contabili ABI
5.5. Considerazioni di sintesi
6. LA DISCLOSURE NEI BILANCI BANCARI: UN CONFRONTO INTERNAZIONALE
6.1 Premessa
6.2 I dati sull`attività in derivati
6.3 Il ruolo svolto dalle banche
6.4 Il ruolo delle banche italiane: un approfondimento
6.5 Le survey del Comitato di Basilea e dello Iosco
6.5.1 Le indagini dal 1995 al 1998
6.5.2 Le indagini del dicembre 1999: alcune considerazioni di sintesi
7. UNA PROPOSTA PER L`INFORMATIVA DI BILANCIO SULL`ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE
7.1 L`informativa delle banche italiane: una valutazione di sintesi
7.2 La situazione attuale e l`atteggiamento della Banca d`Italia
7.3 Una proposta operativa di disclosure: otto indicatori per una nuova informativa
7.3.1 Informazioni qualitative
7.3.2 Informazioni quantitative: volumi di operatività
7.3.3 Informazioni quantitative: rischio di mercato
7.3.4 Informazioni quantitative: rischio di credito
7.3.5 Informazioni quantitative: profitti e perdite
8. APPENDICE
8.1 Raccomandazioni del Comitato di Basilea e dello Iosco per l`informazione integrativa di bilancio sull`attività di negoziazione e in derivati
9. BIBLIOGRAFIA