L'Associazione Bancaria Italiana


Volume I 1919-1943

 

di: Gianfranco Calabresi

Editore
Laterza
Anno
1996
Pagine
679
Disponibilità
Esaurito
Prezzo di copertina€ 45,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 42,75
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Le banche hanno svolto un ruolo essenziale nello sviluppo economico italiano: questa collana lo ricostruisce per la prima volta in maniera organica.
Al centro di ogni volume uno specifico istituto di credito, la cui storia è ripercorsa sia negli aspetti aziendali sia nei rapporti con l'economia locale e nazionale.
Le banche incluse nella collana, pur essendo diverse per funzioni, tradizioni, sfera di attività, sono accomunate dalla scelta di valorizzare il proprio patrimonio di documentazione storica. L'ampiezza della ricerca, il rigore documentario, la profondità dell`analisi fanno di questi volumi un punto di riferimento per chiunque voglia occuparsi di banca nell`economia italiana e costituiscono un archivio della memoria del sistema bancario per le future generazioni.
Il comitato scientifico della collana di Storia delle banche in Italia è composto da Tancredi Bianchi, Pierluigi Ciocca, Marco Onado, Gianni Toniolo. La collana e pubblicata sotto gli auspici·dell`Associazione Bancaria italiana.

L`Associazione Bancaria italiana rappresenta un settore di attività - risparmio e credito - distinto ma complementare di tutti gli altri, che è sottoposto a una disciplina legislativa particolarmente incisiva e complessa, e che è direttamente coinvolto come strumento della condotta della politica monetaria del paese.
Per questi motivi l`ABI è portatrice di interessi più generali di quelli delle aziende che ne fanno parte. La sua vicenda costituisce un «caso» particolarmente interessante di associazionismo economico; la sua fisionomia specifica emerge da una ricerca comparata svolta sulle similari associazioni estere, sulle altre confederazioni imprenditoriali italiane e sulle associazioni bancarie di categoria.
I mutamenti strutturali intervenuti nel periodo corporativo non hanno inciso se non in parte sulla continuità funzionale di fondo che le è propria. Ciò è dimostrato anche dalle caratteristiche assunte con la sua rinascita negli anni del dopoguerra (illustrate nel secondo volume di prossima pubblicazione).
La storia dell'Associazione Bancaria, che abbraccia un sessantennio di attività e che è corredata da una serie di testi inediti di valore documentale, integra quelle dei singoli Istituti e apporta elementi nuovi alla conoscenza della dinamica dei moderni assetti economico-sociali.
Gian Franco Calabresi (Padova, 1909) si è laureato in Scienze economiche nel 1929 all'Università Bocconi di Milano, compiendo poi anche studi giuridici. Entrato nello stesso anno nella Confederazione Bancaria (Ufficio Studi e Redazione della «Rivista Bancaria»), ne ha poi guidato il Servizio Corporativo. Segretario dell'Ufficio Interbancario nel 1944 e Direttore della nuova Associazione Bancaria dal 1945 al 1979, ha creato e diretto la rivista «Bancaria». Autore di numerosi studi di economia e tecnica bancaria, ha svolto a lungo un ruolo di protagonista nell'attività dell'Associazione rappresentativa del settore creditizio finanziario.

1. GENERALITÀ
1.1 Ruolo dell`associazionismo economico
1.2 Particolarità dell`associazionismo bancario
2. MODI DI SVILUPPO DELL'ASSOCIAZIONISMO BANCARIO EUROPEO
2.1 Gran Bretagna
2.2 Francia
2.3 Germania
2.4 Austria
2.5 Svizzera
3. PRIMI ESEMPI ITALIANI DI ASSOCIAZIONISMO NEL SETTORE DEL CREDITO
3.1 Luigi Luzzatti e l`Associazione delle banche popolari
3.2 L`organizzazione centrale e periferica delle casse rurali
3.3 Sviluppo preassociativo delle casse di risparmio
3.4 L`Associazione delle casse di risparmio
3.5 Una fonte di documentazione sussidiaria: la medaglistica
4. LINEAMENTI INIZIALI DELL'ASSOCIAZIONISMO IMPRENDITORIALE IN ITALIA
4.1 Primordi associativi nel settore industriale
4.2 La prima Confederazione industriale
4.3 Vicende politiche e mutamenti organizzativi
4.4 La Confederazione Generale dell`Agricoltura
4.5 Il settore commerciale: un associazionismo laborioso e frammentato
4.6 Verso la Confederazione Generale del Commercio
5. CONCLUSIONE. QUALCHE CONSIDERAZIONE SULL'ASSOCIAZIONISMO ECONOMICO PRECEDENTE ALLA CREAZIONE DELL'ABI
5.1 Sull`esperienza delle associazioni bancarie estere
5.2 Particolarità dell`ABI nel quadro dell`associazionismo economico italiano
6. ORIGINI DELL'ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA. ACCORDI PARZIALI FRA BANCHE E COLLABORAZIONE CON LE AUTORITÀ
6.1 L`accordo per la moratoria del 1914
6.2 Accordi in materia di cambi nel 1917
6.3 L`accordo del 1918 sull`attività bancaria
6.4 Perplessità dottrinali sull`associazionismo bancario
6.5 Maturazione dei propositi associativi
6.6 L`Associazione Bancaria nel quadro dell`associazionismo economico
7. COSTITUZIONE DELL'ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA.
7.1 Presupposti economici ambientali
7.2 Il lavoro di preparazione
7.3 Costituzione dell`Associazione
7.4 Finalità e struttura statutaria
7.5 Altre caratteristiche strutturali
7.6 La volontà delle associate come determinante dell`azione associativa
8. CARATTERI DISTINTIVI RISPETTO ALLE ALTRE ASSOCIAZIONI DEL SETTORE
8.1 Ispirazioni ideologiche e oggettività professionale nell`associazionismo bancario
8.2 Ripartizione di compiti e integrazione reciproca
8.3 Aspetti di stile e di comportamento
9. FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ASSOCIATIVI E ORGANIZZAZIONE INIZIALE DEGLI UFFICI
9.1 Il Consiglio
9.2 La Direzione
9.3 La Presidenza
9.4 Le associate
9.5 Sede e personale
9.6 Criteri amministrativi
10. IL QUINQUENNIO 1919-1925
10.1 Attività svolta nel campo tecnico-economico, giuridico e tributario
10.2 Proposte in materia di legislazione bancaria
10.3 Attività svolta nel campo culturale. La «Rivista Bancaria»
10.4 Attività svolta nel campo dei rapporti di lavoro
11. CONCLUSIONE. LA FORMULA ASSOCIATIVA RISULTANTE DAL PRIMO PERIODO DI ESPERIENZA
12. LA TRASFORMAZIONE DELL`ASSOCIAZIONE BANCARIA IN CONFEDERAZIONE BANCARIA
12.1 Verso l`ordinamento corporativo
12.2 Costituzione della Confederazione Bancaria e sue peculiarità
12.3 Trapasso formale e continuità sostanziale
13. IL QUINQUENNIO 1926-1930 235
13.1 Problemi tecnico-economici, giuridici e tributari
13.2 La tutela del risparmio nella legge del 1926
13.3 Attività svolta in materia culturale
14. DALLA CONFEDERAZIONE BANCARIA ALLA CONFEDERAZIONE DEL CREDITO E DELL'ASSICURAZIONE
14.1 Complessi problemi di trasformazione
14.2 La gestione commissariale
14.3 La guida della nuova Confederazione
14.4 Struttura e funzionalità
14.5 Significato e portata della trasformazione
15. LA PIÙ AMPIA SFERA DI COMPETENZA ATTRIBUITA ALLA CONFEDERAZIONE
15.1 Credito e attività finanziarie
15.2 Credito e assicurazione
15.3 La posizione dei dirigenti
16. ASSOCIAZIONE TECNICA BANCARIA ITALIANA E LA TRANSIZIONE DA UN SISTEMA LIBERO AL REGIME CORPORATIVO
16.1 Un residuo baluardo di continuità
16.2 Struttura e difficile posizione dell'Associazione Tecnica
16.3 Le fasi della inevitabile transizione
16.4 La coesistenza fra Confederazione e Associazione Tecnica
16.5 Lo scioglimento dell'Associazione Tecnica
17. ATTIVITÀ DELL'ORGANIZZAZIONE NEL PERIODO 1931-1937
17.1 Problemi tecnico-economici, giuridici e tributari,
17.2 La legge bancaria del 1936
17.3 Attività svolta nel campo culturale
18. I LAVORI DEGLI ORGANI CORPORATIVI
18.1 Note sul sistema
18.2 I principali problemi trattati
19. I NUOVI VERTICI DELLA CONFEDERAZIONE
19.1 Un presidente innovatore
19.2 Vertici condizionati da tempi di emergenza
20. ATTIVITÀ DELLA CONFEDERAZIONE NEL PERIODO 1938-1943
20.1 Premesse organizzative: il nuovo assetto interno
20.2 Problemi tecnico-economici, giuridici e tributari
20.3 Attività culturale
21. GLI ULTIMI LAVORI DEGLI ORGANI CORPORATIVI
21.1 Il finanziamento delle iniziative autarchiche
21.2 Problemi creditizi di attualità
21.3 Credito immobiliare per l'Africa Orientale Italiana
21.4 Prospettive per il dopoguerra
22. IL TRASFERIMENTO DELLE ISTITUZIONI DA ROMA AL NORD
22.1 I gravi problemi del trasferimento
22.2 Banca d'Italia, grandi banche e Confederazione
22.3 Casi personali e crepuscolo degli dei
22.4 Inizia in silenzio la preparazione di un nuovo assetto
23. CONCLUSIONE. TRADIZIONE E ADEGUAMENTO IN UN PERIODO DI ESPERIENZE AUTORITARIE E CORPORATIVE
24. APPENDICE
24.1 Documenti
24.2 Componenti della Corporazione della Previdenza e del Credito (1934-1943)