I rischi operativi nelle banche


Misurazione e gestione

 

di: Nike consulting
a cura di: Angelo Pappadà

Editore
Edibank
Anno
2003
Pagine
318
ISBN
88-449-0309-1
Disponibilità
Esaurito
Prezzo di copertina€ 25,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 23,75
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Più incentivi per investire in modelli avanzati di misurazione, più chiarimenti sulle metodologie di calcolo e sulle architetture organizzative e di controllo da impostare anche in banche medio-piccole: si muovono lungo queste coordinate i recenti orientamenti in materia di rischi operativi del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria, che continua a fornire indicazioni pratiche, in vista dell`approvazione del Nuovo Accordo sul Capitale.
Giunto con successo alla seconda edizione, il volume si pone sempre più come prezioso punto di riferimento per coloro che si occupano di risk management e di controllo interno, fornendo spunti di riflessione ed esperienze concrete in materia di misurazione e gestione dei rischi operativi e approfondendo, in particolare, le novità provenienti dal Risk Management Group di Basilea e le problematiche economiche ed organizzative nell`impostazione dei modelli avanzati di misurazione.
Gli autori si soffermano sia sulla stima qualitativa dei rischi operativi, basata su giudizi della rilevanza delle diverse categorie di rischio (che vanno dall`ambito della sicurezza informatica alla possibilità di errori umani nei processi, dal rischio normativo legale a quello di frode e di infedeltà), sia sulla misurazione quantitativa delle esposizioni, fornendo le guidelines metodologiche di entrambi gli approcci.
Il pregio del volume è inoltre quello di analizzare in dettaglio l`inquadramento organizzativo della funzione di Operational Risk Management, mettendone in luce il modello di relazioni con le altre funzioni aziendali, e di definire le fasi di realizzazione di un progetto interno, strumento fondamentale per la loro gestione. L`apparato metodologico lascia poi spazio agli aspetti applicativi: viene presentata una simulazione di alcuni processi dell`area Finanza (gestione dei portafogli di proprietà e servizi di investimento) e dell`area Credito, evidenziando le diverse fasi della stima qualitativa e vengono forniti alcuni esempi di valutazione dei rischi di progetto e di trattamento informatico dei dati.
Le Appendici finali riportano le indicazioni del Comitato di Basilea riguardo allo schema di classificazione dell`organizzazione interna delle banche per business unit e business line e la mappa delle categorie di evento.

Nike Consulting è una società di consulenza, specializzata nel controllo dei rischi dell`intermediazione finanziaria, nell`ingegnerizzazione dei processi bancari e nel project management.
Angelo Pappadà è partner Nike Consulting. Ha lavorato per anni presso la Consob e importanti società di consulenza. Per Edibank ha già curato il volume Il controllo interno delle attività di intermediazione mobiliare delle banche (1998).
Carlo Giaj Levra è partner Nike Consulting. Maurizio Cravero, Roberto Gamero, Andrea Gianola, Elena Rivolta, Marco Ubiali, Giancarlo Varola sono consulenti Nike Consulting.
Danilo Grillo è responsabile del settore Rischi speciali presso Rasini-Viganò Assicurazioni, primario broker assicurativo italiano.

1. VERSO IL NUOVO ACCORDO SUL CAPITALE
1.1 Contenuti del Nuovo Accordo
1.2 Rischi operativi e requisito patrimoniale
1.3 Componenti di un progetto AMA
1.4 Realizzazione di un progetto AMA
1.5 A chi giova di più il Nuovo Accordo?
2. I RISCHI OPERATIVI IN BANCA: GLI ORIENTAMENTI DEL COMITATO DI BASILEA
2.1 Premessa
2.2 Definizione di rischio operativo
2.3 Modello di classificazione e rilevazione degli eventi di perdita
2.4 Requisito patrimoniale e metodi per calcolarlo
2.5 Requisiti organizzativi e di controllo interno: le Sound Practices
3. LA METODOLOGIA QUALITATIVA DI DIMENSIONAMENTO DEI RISCHI OPERATIVI
3.1 Premessa
3.2 Comitato di Basilea e tecniche di valutazione qualitativa
3.3 Utilità delle stime qualitative nell`evoluzione del sistema dei controlli sui rischi operativi
3.4 Efficienza ed efficacia delle stime qualitative
3.5 Analisi del processo come base della stima qualitativa
3.6 Aspetti metodologici della stima qualitativa dei rischi
3.7 Estensioni del modello
3.8 Evoluzioni del modello
4. LA METODOLOGIA QUANTITATIVA DI MISURAZIONE DEI RISCHI OPERATIVI
4.1 Analisi dell`operatività e dell`evento pregiudizievole
4.2 Quantificazione della perdita attesa: la simulazione Monte Carlo
4.3 Uso dei metodi quantitativi in assenza di dati storici
4.4 Trasferimento e finanziamento del rischio
5. IL PROGETTO RISCHI OPERATIVI IN BANCA: UN APPROCCIO INTEGRATO
5.1 Premessa
5.2 Fasi del progetto sui rischi operativi
5.3 Sviluppi del progetto sui rischi operativi
6. L'EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO
6.1 Premessa
6.2 Fattore normativo
6.3 Fattore rischio
6.4 Sistema dei controlli interni: obiettivi, finalità, ruoli
6.5 Sistema dei controlli interni: i

sottosistemi di controllo
6.6 Internal auditing e risk management nel sistema dei controlli interni
7. UN'APPLICAZIONE DEL MODELLO DI STIMA QUALITATIVA AL PORTAFOGLIO DI PROPRIETA NON IMMOBILIZZATO
7.1 Premessa
7.2 Processi di gestione del portafoglio di proprietà non immobilizzato
8. UN'APPLICAZIONE DEL MODELLO DI STIMA QUALITATIVA ALLA PRESTAZIONE DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO
8.1 Processi relativi alla prestazione dei servizi d`investimento
9. UN'APPLICAZIONE DEL MODELLO DI STIMA QUALITATIVA ALL'EROGAZIONE DEL CREDITO
9.1 Processi del credito
10. LA GESTIONE DEI RISCHI DI PROGETTO
10.1 Premessa
10.2 Processo di gestione dei rischi di progetto
10.3 Tecniche e metodologie per la gestione dei rischi di progetto
10.4 Assessment dei rischi su un progetto IT
11. I RISCHI OPERATIVI CONNESSI AL TRATTAMENTO INFORMATICO DEI DATI
11.1 Premessa
11.2 Rischi operativi ed evoluzione dei sistemi informativi
11.3 Rischi operativi nel trattamento dei dati
11.4 Vulnerabilità, minacce e rischi nella sicurezza EDP
11.5 Processi di sicurezza e norme a tutela della privacy
12. APPENDICE 1
12.1 La classificazione delle business unit
13. APPENDICE 2
13.1 Il modello degli eventi
14. BIBLIOGRAFIA