Guida ai presidi antiriciclaggio in banca


Modelli organizzativi, processi, compliance normativa nei grandi gruppi e nelle piccole banche

 

a cura di: Giorgio Dramis, Paolo Pogliaghi

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2013
Pagine
152
ISBN
978-88-449-0510-1
Disponibilità
Esaurito
Prezzo di copertina€ 25,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 23,75
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Adeguata verifica della clientela, registrazione delle operazioni e segnalazione di quelle sospette, efficace presidio dei rischi: sono alcuni dei punti cardine dell’attuale normativa antiriciclaggio, che demanda agli intermediari un ruolo attivo di contrasto e, conseguentemente, un nuovo sforzo organizzativo e gestionale per adempiere a tali obblighi, attraverso la creazione nel proprio interno della Funzione Antiriciclaggio.
 

Ma a che punto sono le banche italiane? Come hanno impostato i presidi organizzativi e di conformità normativa? Quali sono le differenze tra intermediari di diverse dimensioni? Nasce da queste domande il libro sui presidi antiriciclaggio che si pone l’obiettivo di analizzare l’organizzazione, le metodologie e i processi predisposti dalle banche italiane, grazie alle testimonianze dirette di chi ha impostato e affrontato sul campo tali cambiamenti.
 
Partendo da una panoramica generale sul contributo del sistema bancario al contrasto delle attività criminali, sulla violazione della normativa e sulla responsabilità amministrativa degli enti, gli autori presentano l’approccio adottato da importanti realtà bancarie italiane di diverse dimensioni.
 
 
Dall’esperienza di Intesa Sanpaolo e Carige, con focus sugli aspetti di organizzazione di gruppo e di responsabilità dell’accentrata Funzione Antiriciclaggio; alla Banca Popolare di Bari, con attenzione agli strumenti informatici, e alla BCC di Carugate, che descrive le attività di analisi e di controllo di una piccola realtà nell’ambito della Funzione Compliance e Risk Management, di cui fa parte l’antiriciclaggio.
 
Il volume viene arricchito dall’interessante analisi comparata della normativa antiriciclaggio nel sistema bancario svizzero - territorio "sensibile" al tema della circolazione del denaro - nonché dalla testimonianza del mondo della consulenza, nel concepire e revisionare i modelli adottati per varie realtà aziendali, e della formazione, attività strategica in tutte le fasi della collaborazione attiva delle banche.
 
Chiude uno spazio dedicato al ruolo e all’attività della Banca d’Italia in relazione al fenomeno del riciclaggio e alla correlata risposta normativa. La Guida costituisce un prezioso strumento per quanti sono coinvolti nel controllo del rischio di riciclaggio del denaro, rischio sempre presente soprattutto nell’attuale scenario di globalizzazione e di congiuntura sfavorevole.
 
Gli Autori dedicano il presente volume alla memoria dell’amico e del collega Walter Vandali, scomparso prematuramente il 18 giugno 2012, senior consultant ed esperto in materia di risk management e compliance e, per anni, collaboratore di Bancaria Editrice.

Prologo - Ricordando Walter Vandali (ottobre 1963 - giugno 2012)
 
Prefazione
 
Introduzione
 
1. La collaborazione attiva del sistema bancario nella prevenzione del riciclaggio
1.1 La pericolosità del riciclaggio 
1.2 La sfida posta dal regolatore 
1.3 Il dovere di collaborazione attiva 
1.4 Gli obblighi di customer due diligence 
1.5 Conservazione dei documenti e registrazione delle informazioni 
1.6 Segnalazioni di operazioni sospette 
1.7 Formazione del personale 
1.8 Controllo interno 
1.9 Valutazione e gestione del rischio 
1.10 Conclusioni
Bibliografia
2. La violazione delle norme antiriciclaggio e la responsabilità degli enti
2.1 Premessa 
2.2 Il reato di riciclaggio: brevi cenni 
2.3 Le figure di illecito introdotte con il d.lgs. n. 231/2007 
2.4 Il reato di riciclaggio come fonte di responsabilità degli enti 
2.5 Conclusioni 
Bibliografia
3. L’approccio globale in materia di antiriciclaggio e contrasto al terrorismo in un grande Gruppo bancario
3.1 Premessa: cenni sulla globalizzazione 
3.2 Indirizzo e coordinamento delle società controllate 
3.2.1 Il modello di gestione accentrata
3.2.2 Il modello di coordinamento e controllo (modello decentrato)
3.3 Conclusioni
Bibliografia
4. Il modello organizzativo e i presidi antiriciclaggio di secondo livello nel Gruppo Carige
4.1 Premessa 
4.2 Il Gruppo Carige 
4.3 Il modello organizzativo 
4.4 I presidi organizzativi
4.5 L’antiriciclaggio nelle società del Gruppo
4.6 L’attività della Funzione Antiriciclaggio e i presidi di secondo livello
5. L’antiriciclaggio “in compliance”: il modello organizzativo del Gruppo Banca Popolare di Bari
5.1 Premessa
5.2 L’Ufficio Antiriciclaggio: organizzazione e attività 
5.2.1 Il Responsabile Antiriciclaggio 
5.2.2 Comparto “Adeguata verifica e profilazione della clientela” 
5.2.3 Comparto “Registrazione in Archivio Unico Informatico” 
5.2.4 Comparto “Segnalazione delle operazioni sospette e rapporti con le Autorità”
5.3 Gli strumenti in uso presso l’Ufficio Antiriciclaggio
5.3.1 GIANOS 3D 
5.3.2 CAD 
5.3.3 Cruscotto CAD
5.4 La formazione
6. Il rischio di riciclaggio del denaro: dal modello organizzativo al capitale assorbito in ottica ICAAP. L’esperienza di una piccola banca
6.1 Approccio basato sul rischio fra d.lgs. n. 231/2007 e principi di Basilea
6.2 Il riciclaggio e la tutela della reputazione 
6.3 Compliance e Risk Management in un’ottica di Chief Risk Management
6.4 Compliance e Risk Management in una piccola banca: economie di scopo
6.5 La Funzione Antiriciclaggio: principali responsabilità
6.6 L’esperienza della Banca di Credito Cooperativo di Carugate
6.6.1 Il modello organizzativo
6.6.2 La misurazione del rischio di riciclaggio ai fini ICAAP
6.7 Conclusioni
Bibliografia
7. Organizzazione e metodologie antiriciclaggio nel sistema bancario svizzero: la Funzione Compliance
7.1 Introduzione: la pratica giudiziale penale come supporto alla conformità normativa
7.2 La base legale della repressione e prevenzione del riciclaggio nel diritto svizzero
7.3 La Funzione Compliance
7.4 La vigilanza basata sul rischio
7.5 I settori a rischio: casi tipici
7.5.1 Riciclaggio del provento di traffici illeciti 
7.5.2 Finanziamento del terrorismo 
7.5.3 Riciclaggio del provento di reati patrimoniali 
7.5.4 Proventi di reati fallimentari 
7.5.5 Proventi di reati contro la Pubblica Amministrazione 
7.5.6 Riciclaggio e fiscalità 
7.6 Prospettive
8. L’approccio della consulenza per l’individuazione delle soluzioni organizzative e per l’implementazione dei presidi antiriciclaggio: alcuni casi concreti
8.1 Premessa 
8.2 L’approccio metodologico utilizzato 
8.3 Alcuni casi pratici
8.3.1 Gruppo bancario estero presente in Italia
8.3.2 Gruppo bancario italiano controllato da una banca estera
8.4 Conclusioni
9. La formazione come presidio del rischio di riciclaggio
9.1 La formazione antiriciclaggio: da obbligo a opportunità 
9.2 Il ruolo della formazione 
9.3 I due pilastri fondamentali 
9.3.1 Coinvolgimento e responsabilizzazione 
9.3.2 Efficacia formativa 
9.4 L’offerta di sistema di ABIFormazione: l’architettura formativa integrata
9.5 Conclusioni
Bibliografia
10. Il ruolo e l’attività della Banca d’Italia in materia antiriciclaggio
10.1 Il riciclaggio e l’antiriciclaggio
10.2 L’antiriciclaggio e le funzioni della Banca d’Italia 
10.3 L’attività normativa: le regole di condotta, di organizzazione e di processo
10.3.1 L’Archivio Unico Informatico
10.3.2 L’adeguata verifica della clientela 
10.3.3 Organizzazione e controlli 
10.4 L’attività operativa: i controlli e gli interventi 
10.5 La collaborazione istituzionale internazionale e interna
Bibliografia