Digitalizzazione, tecnologie e mercato del lavoro: opportunità e rischi


20-11-2024

Sul n.11/2024 di Bancaria è stato pubblicato un interessante articolo di Paolo Angelini, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia. La digitalizzazione e l’Intelligenza artificiale generativa possono creare nuove opportunità, migliorare la produttività e la qualità del lavoro, ma rischiano di spiazzare alcuni tipi di occupazione. Il lavoro da remoto, favorito dalle nuove tecnologie, consente ai lavoratori di beneficiare dei ridotti tempi e costi di trasporto e in generale di avere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Le imprese possono ottenere risparmi di costo, ad esempio dalla riduzione del fabbisogno di spazi per uffici, dato che la prossimità fisica non è più essenziale. Tuttavia, nel medio e lungo termine i cambiamenti nelle modalità di interazione portati dal lavoro remoto possono avere effetti indesiderati su produttività, innovazione, incentivazione e sul benessere mentale e vanno attentamente monitorati. In futuro l’invecchiamento della popolazione inciderà su occupazione e crescita del Pil. Questi problemi potranno essere contrastati sia dall’aumento del tasso di partecipazione al lavoro, specie delle donne, in Italia molto inferiore alla media europea, sia da un adeguato governo dei flussi migratori.

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