Euro digitale e banche, quale futuro?


16-11-2023

Sul n.10/2023 d Bancaria è stato pubblicato l'articolo di Paolo Mottura dell'Università Bocconi. La Bce ha avviato il 1° novembre la seconda fase dell’euro digitale, quella di preparazione, con una durata iniziale di due anni. La prima fase ha delineato una serie di elementi, tra i quali la scelta fondamentale di non remunerare i conti in euro digitali.
Permangono aperti temi quali come evitare una competizione diretta tra conti in euro digitali e depositi bancari, che causerebbe impatti sui depositi e sul credito. Tra gli altri aspetti critici vi sono quelli della effettiva privacy dei conti in euro digitali, il controllo della loro autenticità, il numero di conti per ogni cittadino, le caratteristiche dei conti per le imprese, il meccanismo automatico a cascata di afflussi e deflussi (waterfall).
Sullo sfondo vi è l’opportunità del controllo europeo dei circuiti di pagamento,
oggi posseduti e gestiti da soggetti non europei. Tutti elementi che saranno affrontati nella seconda fase dell’euro digitale.

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