Bancaria n. 9/2020


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2020
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Colore dei cigni, eventi estremi e rischio strategico. Cosa le banche possono imparare dal Covid-19 / Swan color, extreme events and strategic risk. What banks can learn from Covid-19
I rischi a bassissima probabilità e ad altissimo impatto, spesso denominati Cigni Neri, sono sempre più frequenti. Dopo la Grande Crisi Finanziaria e Brexit, la pandemia generata dal virus Covid-19 ne costituisce l’ultimo esempio. Data la loro difficile prevedibilità, tali eventi costituiscono una sfida formidabile per i sistemi di pianificazione strategica e i modelli di previsione e valutazione del rischio strategico. Le banche stanno dimostrando un’apprezzabile solidità nel fronteggiare gli effetti dell’emergenza sanitaria, e possono trarne utili suggerimenti per il miglioramento dei propri sistemi di pianificazione e di gestione del rischio strategico. Innanzitutto approfondendo la conoscenza degli eventi estremi, che possono appartenere a diverse categorie («diversi colori» dei cigni) e, in forza di tale analisi, individuando gli strumenti di controllo e di mitigazione più efficaci. L’approccio qualitativo di gestione per processi appare indispensabile, e più coerente delle tecniche di misurazione quantitativa del rischio e del capitale.

The exposure of the banking system to extreme events is increasing. These are risks with very low probability and very high impacts, frequently called «Black Swans». After the Great Financial Crisis and Brexit, Covid-19 comes as the latest example. Since these events are very difficult to foresee, they issue a challenge both for the strategic planning systems and for the risk management systems of the banks. Banks are facing the effects of pandemic with a good resilience. However, they should learn from the «case-study» of Covid-19 how to improve their systems. Banks should increase their knowledge of these events, that are different from each other («different colours» of the swans). After that, they can identify the most suitable controls and management tools. In particular, the «qualitative approach», i.e. process management techniques, seem to be more effective than the «quantitative approach», i.e. risk measurement models.
CONTRIBUTI - Banche locali e ripresa economica: proporzionalità e vigilanza flessibile / Less is more. Less Significant Institutions: challenges and opportunities
La stabilità di una banca è determinata dal raggiungimento combinato dei tre equilibri aziendali (economico, finanziario e patrimoniale), che sono a loro volta influenzati anche dalla normativa di riferimento. Quest’ultima, oltre a promuovere una sana e prudente gestione, dovrebbe garantire la parità di condizioni e una fair competition mediante l’applicazione del principio di proporzionalità, ossia graduando le regole in base alla dimensione e alla complessità aziendale, al rischio assunto e al modello di business adottato. Tuttavia, la regolamentazione non è l’unico fattore esogeno ad avere riflessi sull’operatività bancaria; lo scoppio dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19 conferma le importanti ricadute che possono essere generate anche dal contesto macroeconomico. È proprio in queste situazioni che diventa ancor più rilevante applicare un framework prudenziale e contabile nell’ottica della flessibilità nonché promuovere il principio di proporzionalità.

The stability of a bank is determined by the combined achievement of the three corporate balances, economic, financial and patrimonial, which are in turn affected also by regulation. The latter, in addition to promoting sound and prudent management, should ensure a level playing field and fair competition by the application of the principle of proportionality, that is by grading the rules basing on the size and complexity of the bank, the risk taken and the business model adopted. However, regulation is not the only exogenous factor impacting on banking operations; the outbreak of the Covid-19 health emergency confirms the important impacts that can be generated also from the macroeconomic context.
FORUM - Rischio sistemico e assetti proprietari delle banche europee / Systemic risk and ownership structure of Eu-banks
La recente pandemia, la crisi finanziaria e del debito sovrano hanno dimostrato quanto sia importante monitorare il rischio sistemico. Infatti, banche efficienti favoriscono la crescita e l’economia reale. In questo contesto, la minimizzazione dei costi di agenzia è una condizione necessaria per lo sviluppo e la stabilità del sistema bancario, in modo da garantire una più corretta allocazione delle risorse finanziarie. Utilizzando un campione europeo sulla struttura proprietaria delle banche, il seguente articolo si pone un duplice obiettivo: studiare la relazione tra il rischio sistemico e l’assetto azionario della banca e identificare il canale attraverso cui tale relazione si manifesta. Coerentemente con la teoria dei costi di agenzia, i risultati ottenuti suggeriscono che una struttura azionaria più concentrata si associa a un minor livello di rischio sistemico, mentre il rischio di credito rappresenta il principale canale attraverso cui la struttura proprietaria influenza il rischio sistemico delle banche europee.

The recent pandemic, the Us financial crisis, and the sovereign debt crisis demonstrated how it is essential to monitor systemic risk. Efficient banks contribute the economic growth and the real economy. In this context, the minimization of agency costs becomes necessary for the banking system’s development and stability to ensure efficient resource allocation. Using a sample of Eu-banks ownership structure, this article has a twofold aim: studying the relationship between bank ownership structure and systemic risk and identifying the mechanism behind it. Our results show that banks with a more concentrated ownership structure contribute less to the overall systemic risk in line with the agency costs theory. Furthermore, the credit risk is the main channel through which the ownership structure affects the Eu-banks systemic risk.
SCENARI - La gestione del processo di risoluzione in Europa e il ruolo del Single Resolution Mechanism / Bank crisis management in Europe, the role of the Single Resolution Mechanism
Il Single Resolution Mechanism (Srm) rappresenta il secondo pilastro dell’Unione Bancaria che ha uniformato la procedura di gestione delle crisi bancarie tra i Paesi dell’Unione europea. La normativa ha previsto la creazione di un nuovo organismo sovranazionale (Single Resolution Board o Srb) che deve coordinarsi con le singole Autorità Nazionali (Nra) per la gestione del processo di risoluzione bancaria. Il contributo descrive l’evoluzione normativa che ha portato alla definizione del Srm e il ruolo dei singoli attori coinvolti nel processo di resolution. L’analisi si completa con un’analisi delle differenze tra gli intermediari vigilati dall’organo sovranazionale e da quelli nazionali ed esamina le caratteristiche degli interventi gestiti dall’avvio del Srm.

The Single Resolution Mechanism (Srm) is the second pillar of the Banking Union created for standardizing the resolution procedure within the European Union. The new regulation has created a new independent supervisory body (Single Resolution Board or Srb) coordinating with the national resolution authorities (Nra) in order to manage banking crises. The article describes the regulatory process that allowed creating the Srm framework and the role of each player involved in the resolution process. The analysis evaluates the differences among financial institution supervised by the Srb and Nras and the main features of the resolution processes that were managed since the Srm set up.
SCENARI - Le opportunità di sviluppo della banca digitalizzata. Un nuovo volume su Digital banking e FinTech / The opportunities of Digital Banking in a new book
Il FinTech è un fenomeno ampio e dalle molte sfaccettature che ha posto l’intermediazione finanziaria internazionale, nonché la regolamentazione e la vigilanza, nella condizione di dover affrontare la sfida dell’innovazione tecnologica e dei nuovi modelli di business proposti. A tale fenomeno è dedicato un recente volume edito da Bancaria Editrice che offre una lettura della trasformazione digitale del settore bancario alla luce delle sfide poste dalle imprese FinTech e dalle BigTech, con focus specifici, tra l’altro, sulle relazioni con la clientela, sul mondo dei pagamenti e delle assicurazioni, sulle esigenze di aggiornamento e di rinnovo delle competenze all’interno delle banche.

FinTech is a broad and multi-faceted phenomenon that has led international financial intermediation, as well as regulation and supervision, to face the challenge of technological innovation and the new business models proposed. A recent book published by Bancaria Editrice is dedicated to this phenomenon and offers an analysis of the digital transformation of the banking sector in the light of the challenges posed by FinTech and BigTechs companies, with specific focus on customer relations, on payments and insurance world, on the need for updating and renewing skills within banks.
CREDITO - Matematica e diritto nell’anatocismo in piani di ammortamento progressivo / Mathematics and law in the anatocism in progressive amortization plans
In questo lavoro proponiamo un approccio integrato matematico-giuridico per analizzare il problema della presenza o assenza di interessi su interessi (anatocismo illecito) nei piani di ammortamento progressivo tradizionale. I sostenitori dell’anatocismo lo ritengono conseguenza algebricamente necessaria del regime di capitalizzazione composta che governa tali piani. Riteniamo tale asserzione logicamente infondata. Essa è conseguenza algebrica dell’ipotesi che ogni rata di mutuo debba prevedere il pagamento congiunto di parte del debito iniziale e del relativo interesse. Scomponendo il mutuo in sequenze di mutui elementari, ciò riflette a sua volta l’ipotesi (giuridica e non meramente algebrica) di non esigibilità, fino alla scadenza finale di ciascuno di essi, degli interessi maturati periodo per periodo. Un’ipotesi piuttosto ardita e che comunque non ha lo status di una proposizione incondizionatamente valida. A nostro avviso ogni ipotesi sulla cadenza di esigibilità degli interessi deve essere l’esito di una convergenza interdisciplinare fra diritto e matematica. Ricorrendo all’approccio integrato siamo in grado di raggiungere la conclusione fondamentale del lavoro: il piano di ammortamento progressivo tradizionale è inequivocabilmente scevro da anatocismo e dunque pienamente legittimo se la cadenza di esigibilità degli interessi coincide con lo scadenzario delle rate del mutuo.

In this paper we propose an integrated mathematical-juridical approach to analyze the problem of the presence or absence of interest on interests (illicit «anatocism») in traditional progressive amortization plans. Supporters of anatocism consider it as an algebraically necessary consequence of the compound capitalization regime that rules these plans. We believe this statement is logically unfounded. It is the algebraic consequence of the hypothesis that each mortgage installment must include the joint payment of part of the initial debt and the related interest. By breaking down the loan into sequences of elementary mortgages, this in turn reflects hypothesis (juridical and not merely algebraic) of non-collectability, until the final maturity of each single loan, of the interest accrued period by period. A rather bold hypothesis and which in any case does not have the status of an unconditionally valid proposition. In our opinion, any assumption about the frequency of interest collectability must be the result of an interdisciplinary convergence between law and mathematics. Using the integrated approach, we are able to reach the fundamental conclusion of the paper: the traditional progressive amortization plan is unequivocally free from anatocism and therefore fully legitimate if the frequency of interest collectability coincides with the timing of the mortgage installments.
FINANZA - La product intervention dell'Esma sul mercato dei Cfd: impatti per gli investitori retail e per l'industria / Esma product intervention on the Cfd market: impacts for retail investors and for the industry
Con decorrenza gennaio 2018, il regolamento MiFir ha conferito ai regolatori nazionali le competenze per adottare misure restrittive o volte a limitare determinate attività e pratiche finanziarie relative al marketing, alla distribuzione e alla vendita di strumenti finanziari, altresì fornendo all’Esma la competenza di coordinare e facilitare dette misure a livello nazionale a salvaguardia del level playing field regolamentare. Tuttavia, l’Esma dipende dalle autorità nazionali competenti per attuare atti di product intervention permanenti attraverso i poteri conferiti dall’articolo 42 del MiFir. Il contributo ha l’obiettivo di presentare l’evoluzione della framework regolamentare, di evidenziare gli impatti per i distributori degli strumenti finanziari destinatari della product intervention, di suggerire possibili sviluppi a livello di policy.

On January 2020, the MiFir Regulation provided national competent authorities with the ability to adopt restrictive measures aimed at limiting specific practices in terms of marketing, distribution and sales of financial instruments, providing as well Esma with the competence to coordinate and facilitate measures at national level in order to safeguard a regulatory level playing field. However, Esma depends on national competent authorities to implement permanent measures of product intervention via powers delegated by the article 42 of MiFir. This contribution aims to present the evolution of the regulatory framework, to highlight the impacts for distributors of specific financial instruments subject to product intervention, and to suggest potential developments in terms of policy.



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