Bancaria n. 9-2024


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2024
Disponibilità
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Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Invertire la piramide: l'istruzione contro il declino demografico / Reversing the pyramid: education against the demographic decline
L'invecchiamento della popolazione in Italia, dovuto all'aumento dell'aspettativa di vita e al calo delle nascite, pone numerosi problemi per il sistema fiscale, previdenziale e sanitario. Spesso per illustrare questo squilibrio si guarda alle tradizionali «piramidi» della popolazione, la cui forma appunto triangolare è garantita se la fascia di popolazione più giovane è superiore in numero a quella più anziana. Negli ultimi anni, la forma è diventata sempre più rettangolare, con un restringimento della base e un allargamento della punta. Ma queste piramidi rettangolari, o addirittura a triangolo inverso, non considerano la qualità della forza lavoro. Un elevato tasso di istruzione, soprattutto terziaria, è associato a una maggiore produttività e a tassi di occupazione più alti. In questo articolo, si mostra come questo possa mitigare i rischi demografici e, inoltre, si esplora l'effetto delle differenze di genere nell'analisi dell'invecchiamento.

The aging of the population in Italy, due to the increase in life expectancy and the decline in births, poses numerous problems for the tax, social security and health system. To illustrate this imbalance, we often look to the traditional «pyramids» of the population, whose triangular shape is guaranteed if the younger segment of the population is larger than the older one. In recent years, the shape has become more and more rectangular, with a narrowing of the base and an enlargement of the tip. But these rectangular pyramids, or even inverted triangles, do not consider the quality of the workforce. A high level of education is associated with higher productivity and higher employment rates. In this article, we show how this can mitigate demographic risks and, in addition, we explore the effect of gender differences in the analysis of aging.
CONTRIBUTI - La carenza di dati Esg: focus sulle Pmi e prospettive di medio periodo / Esg data gap: focus on Smes and medium-term prospects
Dati Esg attuali e prospettici – anche sulle Pmi – sono ormai indispensabili per lo sviluppo di soluzioni di finanza sostenibile e finanza di transizione. Senza, si rischia di dare una rappresentazione meno sostenibile delle Pmi italiane rispetto alla realtà. Anche la valutazione del merito di credito – quando mancano informazioni sulla dimensione Esg – si sta orientando a una maggiore prudenza (a parità di altre caratteristiche dell'impresa). Fornire a banche, assicurazioni e partner commerciali tali informazioni rappresenta ormai una necessità ma anche un costo per le Pmi. Si auspicano: un più ampio accesso ai dati Esg di natura amministrativa, standardizzazione delle informazioni Esg di base per le Pmi, risorse finanziarie e professionali per la formazione e il monitoraggio dei profili Esg della Pmi, nonché investimenti in ricerca per proxy di natura istituzionale uniformemente applicabili.

Current and prospective Esg data – including on Smes – are now indispensable for the development of sustainable finance and transition finance solutions. Without them, there is a risk of giving a less sustainable representation of Italian Smes than in reality. Even the assessment of creditworthiness – when information on the Esg dimension is lacking – is moving towards greater prudence (other characteristics being equal). Providing banks, insurance companies and business partners with this information is now a necessity but also a cost for Smes. We need: a wider access to Esg data of administrative nature, standardization of basic Esg information for Smes, financial and professional resources for training and monitoring the Esg profiles of Smes, as well as investments in research for uniformly applicable institutional proxies.
FORUM - L'evoluzione dei business model in contesti senza precedenti: le banche italiane nel periodo 2014-2022 / Bank business models in unprecedented territories. Italian banks over the period 2014-2022
Questo lavoro esamina i business model bancari in Italia nei complicati e inediti scenari macro-finanziari degli anni 2014-2022. Dalle analisi emerge un ecosistema bancario significativamente modificato a partire dal 2018, quando molti istituti sono passati a modelli di banca commerciale tradizionale e complessa. Le ragioni economiche di questo cambiamento sono riconducibili a una variazione degli obiettivi strategici: (i) in periodi di stress o di ritorno a condizioni di normalità, quando l'esposizione a rischio (o la percezione del rischio) risulta elevata (2014-2017 e Covid19), l'obiettivo è ridurre l'assorbimento di capitale, mantenendo un livello minimo di redditività nel rispetto dei vincoli patrimoniali; (ii) in periodi di rischio contenuto (2018-2022) e Rwa sotto controllo, la funzione obiettivo si riposiziona sulla massimizzazione della redditività degli asset, spingendo le banche ad assumere rischi crescenti, in particolare di credito.

This article explores the bank business models in Italy over the complex 2014-2022 period. We document a change in regime occurred in 2018, when many banks moved into traditional and complex commercial banking business models. Using data from 231 Italian banks, our main findings are as follows: (i) in periods of stress, when risk exposure (or risk perception) is higher (2014-2017 and Covid-19), the objective is to reduce capital absorption required by prudential regulation, while maintaining a minimum level of profitability; (ii) in periods of moderate risk (2018-2022) and risk weighted assets under control, the objective function is designed around the maximization of Roa, then implying increasing risk exposures, in particular loans.
FORUM - La creazione di valore economico, sociale e ambientale del Build-to-Rent: due case study per l'Italia / Build-to-Rent and the creation of economic, social and environmental value: two Italian case studies
Il nuovo modello dell'abitare Build-to-Rent produce significativi vantaggi in termini di benefici economici, ambientali e sociali rispondendo alle nuove esigenze della domanda con specifici fabbisogni. Il paper quantifica le esternalità positive in termini di impatto diretto, indiretto e indotto dei nuovi sviluppi: i risultati dimostrano che il valore dei benefici ambientali e sociali aumenta proporzionalmente alla quota parte di BtR rispetto agli altri comparti non solo per gli utilizzatori stessi ma anche per gli abitanti dell'Open Market Sales e per le comunità locali. I benefici ambientali sono legati ai criteri di efficientamento energetico, alla qualità della costruzione e alla possibilità di attuare progetti di rigenerazione urbana che bilanciano in maniera nuova e armoniosa gli spazi abitativi e quelli professionali. Quelli sociali dipendono dal modello di servizio innovativo presente nel BtR e dall'esistenza degli spazi comuni dedicati gestiti professionalmente da operatore specializzato.

The new Build-to-Rent housing model produces significant advantages in terms of economic, environmental and social benefits by responding to the new specific needs of demand. The paper quantifies the positive externalities in terms of direct, indirect and induced impact of new developments: the results show that the value of environmental and social benefits increases proportionally to the share of BtR compared to other sectors, not only for the users themselves but also for the inhabitants of Open Market Sales and for local communities. The environmental benefits are linked to energy efficiency criteria, the quality of construction and the possibility of implementing urban regeneration projects that balance living and professional spaces in a new and harmonious way. The social ones depend on the innovative service model present in the BtR and on the existence of dedicated common areas professionally managed by a specialized operator.
SCENARI - Perdita di biodiversità, sistema finanziario e banche: regolamentazione e impatti attesi / Biodiversity loss, financial system, and banking: regulation and expected impacts
La perdita di biodiversità è il nuovo grande problema da presidiare. Il forte legame esistente tra economia e biodiversità evidenzia la portata sistemica di tale fenomeno, le cui ripercussioni sul sistema finanziario iniziano a essere sotto i riflettori di accademici, Autorità di vigilanza ed enti governativi. L'Unione europea, con la sua Strategia per la Biodiversità e con una serie di regolamenti e direttive volti a canalizzare i finanziamenti verso attività green, a stimolare l'informativa di sostenibilità con appositi standard dedicati alla biodiversità e a punire i crimini ambientali sembra aver intrapreso un percorso virtuoso che tuttavia comporterà costi diretti e indiretti per le imprese e in particolar modo per le banche: esse, oltre alla normativa generale, dovranno recepire le linee guida delle Autorità di vigilanza che chiedono una gestione sempre più Esg-oriented del business bancario e dei rischi tradizionali.

Biodiversity loss is the new big problem to be overseen. The strong link between the economy and biodiversity highlights the systemic scope of this phenomenon, whose repercussions on the financial system are beginning to come under the spotlight of academics, regulators and government agencies. The European Union, with its Biodiversity Strategy and a series of regulations and directives aimed at channeling funding toward green activities, stimulating sustainability reporting with special standards dedicated to biodiversity, and punishing environmental crimes, seems to have embarked on a virtuous path, which, however, will entail direct and indirect costs for businesses and especially for banks: these will have to transpose, in addition to general regulations, the guidelines of the Supervisory Authorities that call for an increasingly Esg-oriented management of banking business and traditional risks.
TECNOLOGIE - Intelligenza artificiale: genio imparziale o riflesso dei nostri pregiudizi? Bias di addestramento e mitigazione / Artificial intelligence: impartial genius or reflection of our prejudices? The problem of training biases
I computer sembrano sempre più in grado di pensare come gli esseri umani. Ma cosa succede se ne riflettono anche i pregiudizi? L'Intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti settori, dalla medicina alla finanza, con un forte impatto sulla società. Dietro l'apparente oggettività degli algoritmi, però, si nasconde una questione insidiosa, uno dei problemi più importanti e meno conosciuti dell'Ia: i bias di addestramento. Un aspetto essenziale da conoscere ed affrontare correttamente, perché la loro mitigazione è una priorità per una Ia etica ed efficace. Di tutti i modelli che fanno parte della recente evoluzione dell'Ia, quelli più interessanti sono basati su architetture Large Language Model, capaci di comprensione e generazione di linguaggio naturale, addestrati su enormi quantità di dati provenienti soprattutto dal web.

Computers seem increasingly capable of thinking like humans. But what happens if the human prejudices are also reflected? Artificial Intelligence is revolutionizing many sectors, from medicine to finance, with a strong impact on society. Behind the apparent objectivity of the algorithms, however, there is the insidious problem of training biases. An essential aspect to be known and addressed correctly, because their mitigation is a priority for ethical and effective Ai. Of all the models that are part of the recent evolution of Ai, the most interesting are based on Large Language Model architectures, capable of understanding and generating natural language, trained on huge amounts of data coming mainly from the web.
FINANZA E RISPARMIO - Finanza sostenibile e Pmi, l'importanza della trasparenza. Le regole europee e gli sviluppi futuri / Sustainable finance and Smes, the key role of disclosure. European regulation and future developments
Le regole di trasparenza in materia di finanza sostenibile stanno modificando le relazioni tra banche e Pmi. Le istituzioni nazionali ed europee sono impegnate a favorire un percorso di maggiore consapevolezza e collaborazione tra attori con esigenze diverse. Un punto nodale è rappresentato dalla disponibilità di nuovi dati Esg. Un contributo fondamentale arriverà dalla digitalizzazione, favorita anche dall'istituzione di un punto unico europeo di accesso ai dati (Esap), che si estenderà anche a informazioni volontarie di sostenibilità. In aggiunta, i lavori avviati in sede Efrag per la definizione dei nuovi standard settoriali di rendicontazione di sostenibilità definiranno un nuovo contesto informativo, innovando anche il processo di raccolta dati esistente.

Transparency rules on sustainable finance are changing the relationship between banks and Smes. National and European institutions are committed to fostering a path of greater awareness and collaboration between actors with different needs. A key point is the availability of new Esg data. A fundamental contribution will come from digitization, also favored by the establishment of a single European data access point (Esap), which will also extend to voluntary sustainability information. In addition, the work started at Efrag for the definition of the new sectoral standards of sustainability reporting will define a new information context, also innovating the existing data collection process.
FINANZA E RISPARMIO -Differenze di genere e competenze finanziarie: quale ruolo per l'educazione finanziaria? / Gender gap and financial skills: what role does financial education play?
Questo contributo esplora le disparità di genere nell'alfabetizzazione finanziaria in Italia, utilizzando dati raccolti da Doxa-EduFin tra il 2020 e il 2023. I risultati confermano l'esistenza di significativi divari di genere nelle conoscenze finanziarie a sfavore delle donne. Inoltre, emerge che uomini e donne acquisiscono la cultura finanziaria in modi differenti. Le conoscenze finanziarie intra-genere risultano fortemente influenzate da variabili demografiche e socioeconomiche, mentre i fattori culturali, sociali ed economici giocano un ruolo cruciale nello spiegare il divario tra i generi. La ricerca offre ai policymaker spunti operativi per promuovere l'inclusione finanziaria delle donne, accrescendo la loro partecipazione nel mercato del lavoro e l'alfabetizzazione finanziaria. Favorire l'emancipazione economica femminile non solo migliora il benessere individuale, ma ha anche potenziali effetti positivi sull'intera economia.

This paper explores gender disparities in financial literacy in Italy, using data collected between 2020 and 2023. The results confirm significant gender gaps in financial knowledge to the detriment of women. In addition, it emerges that men and women acquire financial literacy in different ways. Intra-gender financial knowledge is strongly influenced by demographic and socioeconomic variables, while cultural, social and economic factors play a crucial role in explaining the gender gap. The research provides policymakers with actionable insights to promote women's financial inclusion by increasing their participation in the labour market and financial literacy. Promoting women's economic empowerment not only improves individual well-being, but also has also positive effects on the entire economy.
LIBRI - Federico Caffè e la memoria di un'Italia abbandonata



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