Bancaria n. 7-8/2013


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2013
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

CONTRIBUTI - Le banche, agenti di cambiamento, meritano rispetto / Italian banks and the road towards Banking Union
Negli ultimi 20 anni, le banche italiane sono quelle che hanno costruito i cambiamenti più profondi e meritano rispetto senza preconcetti. La stabilità bancaria è un valore e si costruisce sulla redditività. Occorre procedere con decisione verso l’Unione bancaria a cui si deve accompagnare anche una Unione fiscale che permetta la pienezza della concorrenza da parte delle banche e delle imprese italiane. Esse, insieme, devono compiere nuovi sforzi a sostegno della sana economia produttiva per generare reddito, per attirare capitali e alimentare un fisco meno esoso.

Over the past 20 years, Italian banks have promoted deep changes and deserve respect without preconceptions. Banking stability is a value and is based on profitability. It is essential to realize European Banking Union, strictly related to a fiscal union allowing competition for banks and Italian companies. They, together, have to make new efforts to support economy, to generate profits, to attract capital.
CONTRIBUTI - Il ruolo delle banche in una difficile transizione / The role of banks in the difficult economic transition
L’economia italiana si trova ancora in una difficile transizione per il cui superamento è fondamentale il contributo del sistema bancario. Le banche italiane devono proseguire nell’azione volta a recuperare redditività e a rafforzare il patrimonio. L’adeguatezza della governance e il miglioramento dei controlli sono condizioni essenziali. Il percorso verso l’Unione bancaria va completato definendo regole e metodologie comuni.

The Italian economy is still in a difficult transition.The banking system’s contribution is essential to overcome the crisis: Italian banks must pursue actions to recover profitability, while improving governance and control systems.
CONTRIBUTI - Il ponte verso la ripresa / A bridge towards recovery
L’Italia ha un potenziale per invertire un ciclo sfavorevole durato troppo a lungo, a patto di sfruttare tutti i margini di manovra per rilanciare l’economia, con un’attenzione particolare al risanamento delle finanze pubbliche. Per tornare a percorrere in maniera stabile e durevole il sentiero dello sviluppo ognuno dovrà fare la sua parte. Il governo metterà in campo un’ampia serie di strumenti, favorirà i finanziamenti agli investimenti, valuterà una revisione della fiscalità dei crediti.

Italy has a potential to reverse the negative cycle of the last years and to continue its action in budgetary reforms for recovery. Institutions, companies, banks must work together with a common strategy for revitalizing productive investments, technological innovation, education.
CONTRIBUTI - La tutela del consumatore-risparmiatore: una sfida ancora aperta / Investor protection and the new challenges of European regulation
Il rafforzamento delle tutele per gli investitori retail, l’invito ad innalzare gli standard di trasparenza, nonché la necessità di una più rigorosa valutazione di coerenza tra rischiosità dei prodotti e bisogni della clientela rappresentano altrettanti punti cruciali della recente rivisitazione di regolamenti e direttive quali la MiFid, la Ucits, la Prospetto e la nuova Aimfd sui fondi alternativi. Si tratta di una sfida ancora aperta, sollecitata dalle difficoltà indotte dalla crisi e da un ripensamento che riguarderà non solo l’aspetto normativo ma anche la competitività degli intermediari e il ruolo delle Autorità.

The commitment to strengthen retail investor protection and to raise the transparency of markets and financial products are strong objectives of recent Eu action aimed to review the MiFid, the Ucits, the Prospectus Directives. Improving investor protection has become a priority following financial crisis and it will impact not only the regulatory framework, but also financial intermediaries competitiveness and Authorities’ role.
CONTRIBUTI - Basilea al bivio / Basel at a crossroads
La credibilità delle metriche prudenziali di valutazione dei rischi, alla base della normativa di Basilea, è spesso messa in discussione. Un orientamento che, da un lato, rafforza la sensibilità al rischi dei requisiti di capitale ma, dall’altro, mira a limitare l’autonomia di valutazione delle banche proprio nella misurazione dei rischi potrebbe dar luogo a una regolamentazione non sempre coerente e, probabilmente, più complessa. Muovendo dal convincimento della validità del principio di risk-sensitivity, argomentiamo a favore di una soluzione alternativa, che passa per una maggiore consapevolezza da parte dei regolatori dei limiti della misurazione dei rischi, distinguendo le attività i cui rischi sono misurabili da quelle per cui non lo sono, almeno per ora.

The credibility of prudential metrics as proxies for risk, i.e. the backbone of the Basel capital framework, is often called into question. From a regulatory side, ongoing works aim at strengthening the risk-sensitivity of capital requirements but, at the same time, banks’ autonomy is often limited by supervisory action (e.g. capital add-ons and floors).This might give rise to an inconsistent and even more complex framework. We argue in favour of an alternative solution that requires an higher awareness of regulators of the limits of risks measurement in banking, distinguishing the activities whose risks are measurable from those for which they are not, at this stage at least.
CONTRIBUTI - Le proposte di riforma del settore bancario. Dalla banca universale alla separazione tra retail e trading / From Universal bank to a separation between commercial and investment banking.The European proposals
Le proposte di riforma del settore bancario derivate dai Rapporti Volcker,Vickers e Liikanen, attualmente in corso di discussione a livello europeo, possono incidere negativamente sulla profittabilità delle banche, oltre che sulla loro capacità di sostenere l'economia reale. Una riforma (i cui tempi di attuazione potrebbero slittare al 2016) appare ineludibile ma, per ciò che riguarda l'Italia, deve tenere in debito conto l'esigenza di valorizzare le specificità del modello di business di banca commerciale territoriale e di gestire i potenziali impatti sul tessuto economico del Paese.

The European proposals to reform the banking sector, separating investment and commercial banking activities, are likely to negatively affect banks' profitability, as well as their capacity to support the economy. A reform certainly seems unavoidable but, with regard to Italian banks, it must preserve the specificity of the Italian banking sector, deeply tied to the business model of local commercial banks.
FORUM - Disclosure: determinanti e criticità per il settore assicurativo europeo / Disclosure: determinants and critical issues for European insurance industry
Il paper analizza le pratiche di disclosure delle compagnie europee di assicurazione nel periodo 2006-2010. Dopo aver costruito un indice basato sulle informazioni che le compagnie forniscono nei loro report annuali, si stima la relazione tra l’indice di disclosure e alcune caratteristiche delle compagnie. La ricerca riporta alcuni risultati interessanti: il livello di disclosure è aumentato nel tempo all’avvicinarsi di Solvency II; le compagnie più grandi, quelle collocate nel Nord Europa e con maggiori premi sottoscritti divulgano più informazioni, mentre un elevato peso della riserva è associato a una minore disclosure. Le variabili di governance non risultano significative.

This research investigates disclosure practices of European insurers over the 2006-2010 time horizon. First, it constructs a disclosure index based on the information companies provide in their annual reports. Then, it estimates the relationship between the extent of disclosure and some insurers’ characteristics. This study reports some interesting results: the level of disclosure has increased over time close to Solvency II; bigger insurers, insurers located in northern Europe and with higher amounts of written premiums disclose more, whereas a higher weight of reserves is associated with less disclosure. Governance variables are introduced but are not significant.
FISCO E TRIBUTI - Le rendite finanziarie tra capital gain, imposta di bollo e Tobin tax / The risks of a heavier taxation for Italian savings
L’introduzione in Italia della tassa sulle transazioni finanziarie rappresenta una conferma del trend del legislatore fiscale nella ricerca di gettito, con inevitabili effetti sulla propensione al risparmio delle famiglie e delle fonti di finanziamento delle imprese. In questo scenario sarebbe opportuno un messaggio forte ai risparmiatori da parte del legislatore fiscale per eliminare variabili di incertezza che possano influenzare le scelte di allocazione delle risorse.

The introduction in Italy of the tax on financial transactions is a mean to impose a more substantial contribution to government finances. It is likely to have a significant and uncertain impact on the households’ propensity to save and on businesses sources of funding.
SISTEMI GESTIONALI - Framework for Minimum Capital Requirements for Operational Risk in comparison with Operational Risk Losses: analysis of Dipo data / L’impatto di un incremento dei requisiti patrimoniali sui rischi operativi: le analisi di Dipo
An analysis of Dipo (Italian Database for Operational Losses) data shows that the current regulatory requirements in terms of capital loss absorption capacity are prudent and sound.As a result, an indiscriminate increase in minimum capital requirement for operational risk does not seem necessary and a more persuasive and internationally coordinated supervisory action could be more effective.

Un’analisi condotta sui dati Dipo (Database Italiano Perdite Operative) mostra che, sia in media che a livello di singoli partecipanti, l’attuale regolamentazione relativa ai requisiti necessari per l’assorbimento delle perdite di capitale è prudente e sana. Non appare dunque necessario un indiscriminato aumento del capitale minimo per fronteggiare le perdite derivanti da rischi operativi; un’azione di vigilanza internazionale più convincente e coordinata potrebbe avere maggiori effetti.
SISTEMI GESTIONALI - Il Chief Risk Officer e la nuova disciplina prudenziale sul Sistema dei controlli interni delle banche / The role of the Chief Risk Officer and the new regulation on Internal control systems
La figura del Chief Risk Officer (Cro) è stata introdotta negli ultimi cinque anni da diversi gruppi bancari italiani e in particolare da quelli di maggiori dimensioni. La configurazione prevalente dell’Area Cro nel contesto italiano (che ricomprende in una medesima area organizzativa le funzioni di Risk Management e di Compliance) è conforme al dettato delle disposizioni di Vigilanza prudenziale, purché siano poste in essere talune soluzioni organizzative. Le soluzioni adottate, inoltre, soddisfano al meglio i requisiti, fissati anche nella normativa di Vigilanza, di efficacia, autorevolezza e indipendenza del sistema dei controlli interni di secondo livello.

The major Italian banking groups have adopted over the past 5 years the figure of the Chief Risk Officer, with an Area that includes the functions of Risk Management and Compliance.The solutions adopted meet the requirements set out in the regulation for the prudential supervision of banks: the effectiveness, authority and independence of the 2nd level internal control system.
LIBRI - Sergio Paronetto e l’élite per la rinascita democratica dell’Italia
 
IstEin - Monitoraggio sulla regolamentazione finanziaria