Bancaria n. 7-8/2017


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2017
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Tecnologia, etica e responsabilità nel credito / Italian banks and the role of technology, ethics and responsibility
Le banche italiane stanno investendo per innovare e semplificare i servizi per cittadini e imprese, consapevoli che le persone e la cultura saranno determinanti. Per superare la crisi hanno rafforzato i patrimoni e accresciuto l’efficienza: la sfida è recuperare redditività per favorire lo sviluppo. È indispensabile una forte ripresa di etica in modo che la restituzione dei prestiti sia non solo un obbligo giuridico ma innanzitutto un dovere morale.

The banks are facing new issues; innovation and simplicity are the key words to raise profitability and sustain the economic recovery. Ethics and credit responsibility bear a new role: stronger banks will contribute for improving confidence.
CONTRIBUTI - Nuovi servizi, riforme e redditività per il cambiamento delle banche italiane / The new page of Italian banking industry
La ripresa economica in corso, la soluzione dei casi di crisi e la riduzione dei crediti deteriorati offrono uno spazio importante alle banche italiane, dissipando i rischi. Le riforme strutturali e una pausa nel cambiamento delle regole potranno favorire il ritorno alla redditività, con un ruolo cruciale della rivoluzione digitale.

Economic growth and the solution of bank crises and Npl’s problem will boost structural changes in the Italian financial industry. Digital revolution and efficiency are the key drivers for banking profitability and new business models.
CONTRIBUTI - Le banche, componente fondamentale dell’accelerazione della crescita / The turning point of Italian banks and the next European scenario
Il settore bancario italiano è a una svolta: le crisi sono state superate e la ripresa economica sta creando una nuova finestra di opportunità, che non va sprecata, anche per ridurre il debito. In Europa serve una nuova ondata di riforme strutturali, completando l’Unione Bancaria e favorendo la crescita con gli investimenti privati e pubblici.

The Italian banking industry has overcome the Npl’s crisis, while the economic recovery is opening a new window of opportunities. The European agenda points to new structural reforms, stimulating growth and investments and completing the Banking Union.
FORUM - Il rischio di name concentration è sopravvalutato e può ridurre redditività e qualità delle relazioni banca-impresa / Name concentration risk and credit to Smes: the case for reducing customers and raise quality
L’analisi punta ad appurare la relazione tra name concentration e rischio del portafoglio creditizio e si basa su un campione reale di crediti a Pmi di una grande banca italiana. I risultati evidenziano che i benefici della diversificazione per debitori-Pmi si esauriscono una volta raggiunti portafogli di 3-4 mila debitori. C’è dunque spazio per una riduzionedel numero dei debitori nei portafogli Pmi senza che si accresca significativamente il name concentration risk. Ciò può aprire la strada a una serie di altri benefici: maggiore efficacia ed efficienza dei processi bancari, accrescimento della redditività della banca, miglioramento delle relazioni banca-impresa.

This study investigates the relationship between name concentration and risk on a real-world loan portfolio of Italian Smes. Consistently with findings in the field of security portfolios, our results suggest that the benefits of portfolio name diversification tend to exhaust quite rapidly as the number of obligors in the portfolio increases. Therefore, banks that are larger and larger because of the consolidation process should not worry about suffering a significant increase in name concentration risk when considering the possibility of accepting higher levels of name concentration and building closer and longer relations with a smaller base of Smes clients.
SCENARI - La Bce e la liquidità nell’Area euro: dalle politiche anti-crisi all’uscita dal Quantitative easing / Ecb policies and 10 years of liquidity management: the road to Qe exit
La crisi finanziaria ha spinto la Bce a innovare profondamente le politiche di gestione della liquidità, affrontando difficoltà crescenti e con una molteplicità di obiettivi e situazioni differenziate tra i 19 Paesi. Nel 2018 l’uscita progressiva dal Quantitative easing dipenderà dalla forza della ripresa e dal tasso di inflazione, con impatti sui mercati dei titoli pubblici.

Ecb unconventional policies after 2007 have been continuously adapted to changing goals: a deep recession, markets freeze, credit supply, deflationary pressures, with different impacts in the 19 countries. In 2018 the Qe exit strategy must take in account the strenght of the recovery and the inflation rate, with a possible impact on sovereign markets.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - Strategie di risk reduction per i portafogli: un primo esame / Portfolio Risk reduction strategies for different investors
Negli anni della crisi finanziaria, nei quali si è accentuata la volatilità sui mercati finanziari, si è avvertito un generale aumento dell’avversione al rischio. Ciò ha stimolato la ricerca e l’implementazione di strategie di investimento improntate alla risk reduction. Dal confronto tra la global minimum-variance strategy e la most diversified portfolio strategy, emerge una maggiore sopportazione o resistenza richiesta da ques’ultima agli investitori, non solo nei confronti di una maggiore dispersione delle performance periodiche, ma anche nei confronti di un rischio «cattivo» (drawdown, downside risk…) più gravoso.

During the years of the financial crisis, when investors were experiencing the greatest degree of market volatility, there was a widespread increase in risk-aversion. It is not surprising that this produced an increased interest in research into (and/or the realization of) investment solutions aimed at risk-reduction. The empirical investigation carried out in this article in the strategic asset allocation framework shows that the most diversified portfolio strategy, compared to the global minimum variance strategy, requires the investor to have a greater resistance not only to returns volatility, but also to asymmetric risk (drawdown, downside risk…).
CREDITO - La caduta degli investimenti in Italia dopo la crisi attraverso la lente dell’indagine Bei / Investment and investment finance in Italy through the prism of the Bei Investment survey
Gli investimenti hanno subito un brusco calo in Europa e soprattutto in Italia a seguito della crisi e della successiva recessione. Questi eventi hanno prodotto strascichi diversificati e asimmetrici che hanno pesato sulla performance post-crisi dell’Italia. Le autorità italiane hanno introdotto molteplici misure dirette sia ad affrontare le carenze strutturali che agiscono da freno agli investimenti sia a sostenere il finanziamento degli investimenti produttivi, in particolare nel segmento delle Pmi. Anche la Bei è stata attiva nel favorire e finanziare l’attività d’investimento in Italia, intensificando le azioni e sviluppando prodotti innovativi.

Investment fell sharply in Europe as a result of the global financial crisis and the subsequent recession. While being symmetric for most large scale economies, those events have left heavy strains on the post-crisis performance of Italy. Against this background, the Italian authorities have put forward several measures to tackle the structural deficiencies hampering investments as well as to support its financing, in particular within the Smes segment. Ultimately the Eib has been also active in supporting and financing investments in Italy, developing new and innovative products.
FINANZA - Il nuovo mondo della consulenza finanziaria / Financial advisors, the new keys: flexibility, technology, learning
La consulenza finanziaria in Italia è in forte evoluzione, molte barriere stanno cadendo. I consulenti vestono oggi abiti diversi: possono essere dipendenti o agenti, servire diversi segmenti di clientela, con bisogni e sensibilità che sempre più a fatica rientrano negli schemi classici di promotori finanziari, private banker, dipendenti bancari. E’ necessario quindi individuare nuovi mix e combinazioni di bisogni dei consulenti finanziari, tecnologia e modelli di servizio idonei a ottimizzare il valore per il cliente e per i consulenti stessi. Con parole chiave come formazione, attenzione alla persona, certificazione delle competenze, ruolo delle donne consulenti.

Financial advisory in Italy is deeply changing and many barriers are falling. Advisors now wear different clothes: they can be employees or agents, serve different customer segments, with new needs and sensibilities. It is necessary to identify new combinations of financial advisors needs, technology and service models that optimize value for both customers and advisors.
LAVORO - Un contratto sperimentale per il futuro sostenibile del lavoro / Working sustainability in banks: a new contractual type
Il Protocollo per lo sviluppo sostenibile del Gruppo Intesa Sanpaolo, sottoscritto a febbraio 2017 con tutte le Organizzazioni sindacali di settore, mette in campo una serie di strumenti in tema di welfare volto al benessere dei lavoratori e di sostegno alla nuova occupazione. Elemento innovativo del Protocollo è l’individuazione, in via sperimentale, di una nuova modalità di svolgimento della prestazione lavorativa: il «lavoro ibrido», che coniuga il rapporto di lavoro subordinato con il contratto di lavoro autonomo (quale consulente finanziario), nella prospettiva di svolgere un servizio orientato alle diversificate esigenze della clientela.

Intesa Sanpaolo Group’s Sustainable Development Protocol, signed in February 2017 with banking trade unions, introduces new welfare tools and aims to support new employment. The main element of the Protocol is the experimental introduction of «hybrid work», an innovative approach combining the employment relationship with a self-employment contract as a financial advisor.
LAVORO - Il bancario «ibrido» nell’economia liquida: nuove proposte dall’autonomia collettiva / The «hybrid contract»: an experiment for Italian banks
Il Protocollo per lo sviluppo sostenibile del gruppo Intesa Sanpaolo è un accordo dalle tante sfaccettature. La previsione dedicata alle politiche attive introduce e regolamenta, con approccio e metodo innovativi, un’inusuale forma di collaborazione professionale con la parallela coesistenza, tra la banca e il lavoratore, di un rapporto di lavoro subordinato a tempo parziale, per lo svolgimento dell’attività di gestore in filiale, e di un rapporto di lavoro autonomo: un contratto di mandato o di agenzia per lo svolgimento, fuori sede, dell’attività di consulente finanziario. Un’innovazione, affascinante per la sua complessità giuridica, che si propone quale possibile nuovo strumento per l’organizzazione del lavoro nell’attuale contesto del settore bancario.

Intesa Sanpaolo Protocol for Sustainable Development introduces and regulates, with an innovative approach, an unusual form of employment contract based on the coexistence of a part-time subordinate employment relationship and a self-employment relationship for the conduct of a financial advisory activity. An innovation which could open new perspectives for work organization in the current banking scenario.



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