Bancaria n. 3/1994


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1994
Pagine
104
ISBN
0005-46-23
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 10,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Debito estero e politica monetaria: riflessi sulla gestione delle banche
I problemi di bilancia dei pagamenti e l'integrazione finanziaria internazionale hanno determinato l'accumulo di un rilevante debito estero, la cui gestione è sempre più complessa in un contesto di liberalizzazione dei movimenti di capitale. Anche per le banche, la gestione dei flussi valuta e dei rapporti con l'estero ha assunto una rilevanza cruciale in termini di redditività e rischi. È quindi sempre più importante la riduzione del tasso di crescita del debito e l'allungamento della sua copertura.
Il credito al settore immobiliare in Italia: evoluzione e prospettive
Il settore del credito immobiliare è alla vigilia di un forte aumento della spinta concorrenziale, specie da parte delle banche, che possono ora erogare liberamente crediti a medio termine alle famiglie e contare su una capillare rete di sportelli. Per gli ex-istituti è invece probabile un riorientamento verso i finanziamenti all'ingrosso.

Fattori di successo decisivi saranno l'organizzazione e le sinergie di gruppo e le scelte di ciascuna azienda in termini di marketing e finanza.
Da banche pubbliche a banche del pubblico: il testo unico e il processo di privatizzazione
Il testo unico rappresenta, dopo la legge Amato-Carli, la tappa più recente della profonda evoluzione delle banche pubbliche: un comparto eterogeneo che rappresentava il 70% del sistema creditizio italiano e che oggi non esiste più in quanto tale, dopo un decennio di modifiche statutarie prima e poi di radicale ristrutturazione. Dal processo di privatizzazione in atto e dalla partecipazione di numerosi azionisti privati può ora scaturire un sistema più efficiente e a proprietà diffusa.
Il regime fiscale delle perdite su crediti risultanti dalla ristrutturazione debitoria delle imprese in crisi
"L'articolo 66 del Tuir stabilisce che ""le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi"". Secondo l'autore, sarebbe opportuno equiparare, da un punto di vista fiscale, alle procedure concorsuali le convenzioni stipulate dalle banche per la ristrutturazione dei debiti delle imprese in crisi. Si eviterebbe così di favorire il fallimento delle aziende, agevolandone invece il recupero. Spetterebbe alla Banca d'Italia e a un'autorità interministeriale approvare il piano di risanamento, fornendo così gli elementi di certezza, precisione e congruità essenziali per il fisco."
Il contratto di prestito di titoli (securities lending)
Il prestito di titoli, largamente diffuso all'estero, potrà svilupparsi ampiamente anche in Italia, una volta risolti i problemi giuridici e fiscali ancora esistenti: si tratta infatti di un contratto che, pur presentando affinità con il mutuo e il riporto, se ne differenzia sotto vari aspetti. Tale diffusione contribuirà ad accrescere la liquidità, l'efficienza e la sicurezza del mercato mobiliare e della gestione di portafogli.
Gruppo polifunzionale e banca universale: modelli di organizzazione, sviluppo e gestione del sistema informativo
Sia nella struttura di gruppo che in quella di banca universale, le esigenze di coordinamento e controllo rendono cruciale definire un modello applicativo del sistema informativo. Da ciò scaturirà una organizzazione efficace e un programma di interventi indirizzato verso le aree a maggior valore aggiunto e dimensionato alle effettive esigenze del sistema bancario italiano.
Per un mercato del risparmio più articolato e concorrenziale
La relazione annuale di Assogestioni si sofferma, con interessanti spunti analitici e critici, sui temi più attuali del mercato finanziario e della gestione del risparmio: il passaggio a regole più moderne e basate sulla concorrenza, il rischio che la proposta di direttiva europea sui fondi espropri gli organi di vigilanza nazionali, la tutela del deposito titoli, la possibilità per le sim di trasformarsi in banche d'investimento. E analizza tutti i più recenti strumenti introdotti in Italia: dalla cambiali finanziarie ai fondi chiusi, dai fondi immobiliari di fondi pensione
Un'indagine nell'antichità classica su mercati finanziari e su banchieri
Nella storia e nei testi degli autori greci e romani si ritrovano numerosissime intuizioni e analisi di grande interesse sul funzionamento dei mercati finanziari, sul comportamento dei debitori e creditori e persino sui principali fenomeni macroeconomici.

Particolarmente acute le analisi di Tacito e Cicerone sul ruolo dello Stato e sul valore della fiducia nelle transazioni finanziarie e bancarie.
Gruppi bancari e ristrutturazione del sistema creditizio
Marilena Rispoli Farina (a cura di): Dall`ente pubblico creditizio alla società per azioni: commento sistematico alla legge 218/90. Jovene, Napoli 1993. Pagg. XVI-466, L. 62.000
Verso un sistema dei pagamenti più efficiente: l'azione di CIPA e ABI
Il prossimo completamento della nuova rete interbancaria e le procedure telematiche per le disposizioni di incasso (Riba, Rid, Mav) e di pagamento (bonifici di importo non elevato) sono i principali risultati dell'azione della CIPA per l'ammodernamento del sistema dei pagamenti a livello interbancario. Ma oltre la potenziamento di infrastrutture e procedure, essenziale è anche il rapporto con la clientela. Per questo l'ABI ha avviato con Confindustria una campagna d'informazione sulle esigenze delle imprese, nonché un'ampia indagine sull'economicità dei servizi di pagamento e un servizio interbancario telematico di corporate banking.
I flussi monetari e finanziari. Aggiornamenti mensili e serie storiche