Bancaria n. 2/1995


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1995
Pagine
104
ISBN
0005-46-23
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 10,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

La vigilanza bancaria in un mercato globale
La cooperazione internazionale nella vigilanza bancaria ha registrato importanti progressi negli ultimi anni, sulla spinta del Comitato di Basilea. Tra gli approfondimenti più rilevanti si segnalano i rischi di mercato, i derivati, i conglomerati finanziari, l'integrazione con la vigilanza mobiliare e assicurativa.

Particolare attenzione va inoltre riservata alla gestione delle crisi e ai sistemi di pagamento, nonché ai problemi di vigilanza nei paesi emergenti. Di notevole interesse sono i risultati dell'indagine svolta presso le autorità di vigilanza di 114 paesi, che illustra per la prima volta le caratteristiche essenziali dei sistemi bancari e della vigilanza in tutto il mondo, con importanti indicazioni sulle tendenze più recenti.
Tendenze a lungo termine dei sistemi finanziari
I cambiamenti di lungo periodo dei sistemi finanziari saranno influenzati da alcuni fattori che possono essere individuati fin d'ora: la crescente variabilità e incertezza, il bisogno di sicurezza e la riduzione del ruolo dello Stato, l'esistenza di controllo del rischio, la sempre maggiore complessità dei mercati e dei prodotti. Queste dinamiche si rifletteranno sugli intermediari finanziari, che dovranno evolvere sempre di più verso una funzione di servizio e di assistenza alla clientela, in una logica di integrazione tra intermediari e mercati e non più di contrapposizione.
Solidità patrimoniale e nuovi conti delle banche: prime riflessioni sui bilanci 1993
Le prime analisi sui bilanci 1993 delle 130 banche del campione ABI forniscono una serie di importanti elementi di riflessione. In primo luogo le banche italiane si rivelano nel complesso solide sotto il profilo patrimoniale, delle sofferenze, del rischio d'interesse e di cambio, dei grandi fidi. In secondo luogo, la nuova normativa sui bilanci ha consentito un sensibile progresso della qualità delle informazioni, anche se restano numerose aree di miglioramento al fine di raggiungere una maggiore comparabilità e chiarezza.
Operatività in valuta e derivati nel bilancio delle banche: profili fiscali
La previsione di apposite disposizioni in ambito sia civilistico che fiscale sulle operazioni in valuta e sui derivati consente di avere un quadro di riferimento adeguato alla realtà economico finanziaria del settore bancario. La complessità della materia pone comunque alcuni dubbi di carattere applicativo meritevoli di attenzione.
Brevi riflessioni sulle annotazioni ipotecarie in materia di credito fondiario
Prendendo spunto da una decisione della Corte d'Appello di Napoli, vengono esaminate la funzione e la natura della annotazione ipotecaria alla luce sia dei precedenti storici dell'istituto, sia dell'esplicito riferimento che ad esso opera l'art. 39 del Testo Unico.
La distribuzione dei prodotti bancari in una prospettiva europea
La crescente competizione e la progressiva realizzazione del mercato europeo obbligano le banche a riconsiderare le proprie strategie di sviluppo, in particolare dal punto di vista della struttura distributiva e della rete territoriale. Si aprono quindi numerose strade (crescita endogena, acquisizioni, accordi - ) che possono essere percorse sia in ambito nazionale che con operazioni trasnazionali, nello sforzo di conseguire una dimensione e una struttura in linea con le nuove esigenze del mercato.
Le banche italiane e il rischio paese
Un sistema di analisi del rischio-paese orientato alla valutazione ex post delle esposizioni cross-border
La costruzione di un sistema di analisi del rischio-paese richiede un'attenta scelta di indicatori. Se l'obiettivo è la valutazione ex post delle esposizioni in essere, un peso determinante deve essere attribuito agli indicatori sul comportamento del debitore in passato e alla sua liquidità.
Il rischio paese: metodologie di valutazione forfettarie ed analitiche
Il problema del debito internazionale, tuttora grave per i paesi africani e le aree più povere, obbliga le banche italiane ad individuare sistemi di valutazione che consentano accantonamenti congrui a fronte dei rischi di mancato rimborso. A tal fine un gruppo di lavoro Banca d'Italia-ABI ha prima contribuito ad individuare i paesi a rischio sui quali operare un accantonamento forfettario del 30%
quindi ha definito criteri più raffinati e analitici in base ai quali vengono applicate svalutazioni fino al 40% dei crediti verso i paesi non Ocse.
Alle origini della città europea
"Autori Vari:

Principii e forme della città.

Collana ""Civitas Europaea"".

Credito Italiano. Libri Scheiwiller, Milano, 1993. Pag. 491 con numerose illustrazioni a colori ed in bianconero."
Fausto Vicarelli tra economia e solidarietà
Siro Lombardini - Antonino Tripoli (a cura di):

L'Economia al servizio dell'uomo. Valori ed efficienza.

Il Mulino, Bologna, 1994. Pagg. 160, Lit. 20.000.
I flussi monetari e finanziari. Aggiornamenti mensili e serie storiche