Bancaria n. 12/2008


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2008
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

Editorial policy di Bancaria
Contributi - I servizi finanziari: l'esigenza di un profondo ripensamento
Occorre un profondo ripensamento della politica di offerta degli intermediari finanziari: non tanto per rigettarne radicalmente i principi di razionalità e di economicità sui quali si fonda, quanto per affiancarli con incentivi e vincoli atti a prevenirne e a temperarne gli eccessi. A tal fine l'attenzione dei policy maker dovrà concentrarsi su un'implementazione semplice ed efficace e su un tempestivo enforcement di misure che riguardino il dovere dell'intermediario di comportarsi con correttezza e trasparenza. Non a caso, anche la causa scatenante della crisi in corso sta nell'aver messo volutamente in secondo piano l'attenzione alla situazione economica e finanziaria del cliente.
Crisi bancarie: un problema di governance?
Le gravi e numerose crisi bancarie internazionali segnalano senza dubbio un problema di governance della banca ma non solo di questa. Emergono, infatti, criticità più ampie che mostrano situazioni di disallineamento tra la governance reale e quella formale-regolamentare, in un'ottica generale che non manca di suscitare perplessità anche sull'azione della governance sistemica, che spesso non ha impedito comportamenti negativi contrari alle aspettative legittime della clientela. In situazioni di crisi diffusa o epidemica, divengono perciò rilevanti: la robustezza dei sistemi di regolamentazione e controllo, l'impegno a contrastare eventuali fragilità a livello di etica manageriale, la maggiore considerazione della funzione di risk management all'interno della governance aziendale, la corretta interazione di ruolo fra intermediari e mercati.
Strategie - Un'analisi dei bilanci dei primi cento gruppi bancari mondiali tra il 2000 e il 2005: il posizionamento degli intermediari italiani
I principali intermediari italiani hanno accresciuto, tra il 2000 e il 2005, il livello di patrimonializzazione e il coefficiente di solvibilità, convergendo verso i valori medi dell'area dell'euro. La quota dei ricavi da interesse rimane rilevante, rispecchiando un ruolo significativo del relationship lending. Anche la quota del margine d'intermediazione attribuibile alle commissioni e provvigioni è elevata nel confronto internazionale,mentre resta contenuta quella dei ricavi derivanti dalla negoziazione dei titoli. Il rendimento del capitale si è sostanzialmente allineato a quello dei maggiori concorrenti europei grazie all'abbattimento delle perdite su crediti e alle politiche di contenimento dei costi, soprattutto quelli per il personale.
Fisco e tributi - Il ripensamento giurisprudenziale in tema di prescrizione dei crediti tributari
Il consolidamento del rapporto tributario interferisce unicamente con l'incontestabilità e la certezza del credito da esso derivante e non con la sua esistenza, dovendosi comunque escludere che i poteri di controllo amministrativo possano svolgere alcuna funzione costitutiva in ordine al relativo diritto. Appare dunque corretta la statuizione che il contribuente non debba attendere alcun riconoscimento esplicito o implicito dell'amministrazione finanziaria per promuovere qualunque azione giudiziaria a tutela del suo diritto e, di conseguenza, che il dies a quo della prescrizione decennale decorra dal giorno della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Problemi legali - Le prime esperienze di attuazione della nuova legge fallimentare: i risultati dell'indagine ABI
L'intervento normativo sulla materia dei reati fallimentari è considerato, per opinione unanime, passaggio fondamentale per incentivare il ricorso alle procedure di risanamento. L'effettivo decollo degli strumenti di risanamento necessita di un ulteriore intervento del legislatore, quantomeno su alcuni profili disciplinari, per promuovere chiarimenti su quegli aspetti ancora discussi in sede interpretativa, nonché per completare il quadro normativo sia riformando la disciplina dei reati sia introducendo incentivi ulteriori al ricorso ai nuovi strumenti.
Risoluzione delle contraversie: le novità della delibera Cicr. La giustizia alternativa farà il suo corso
Credito e imprese - Dinamica del processo di recupero dei crediti e Lgd di lungo periodo
Basilea 2 rende necessario, per le banche che intendano utilizzare l'approccio Irb Advanced, lo sviluppo di stime di Lgd con profondità storica minima di 7 anni. Inoltre è richiesta l'applicazione di un correttivo della stima puntuale per tenere in considerazione andamenti avversi del ciclo economico (downturn Lgd). Nessuna metodologia però è prevista per gestire le dinamiche che non hanno alcun legame con fattori macroeconomici e che possono produrre effetti anche molto rilevanti. In Italia i processi di recupero sono tipicamente molto lunghi. Le consuete tecniche di campionamento portano spesso a una sovra-rappresentazione dei default brevi che di solito sono associati a tassi di recupero maggiori.
Modelli di stress: un framework di riferimento per il rischio di credito in ottica di primo e secondo pilastro
L'utilizzo regolamentare (primo pilastro di Basilea 2) è l'elemento che spiega la nascita del modello di stress test,ma sarebbe miope sviluppare un modello quantitativo così articolato senza tenere presenti gli obiettivi di secondo pilastro. Il modello proposto è già pensato per un utilizzo non solo inter risk ma anche infra risk. Esso mette in relazione grandezze propriamente creditizie con fattori di rischio propri dei rischi di mercato in un framework metodologico che, attraverso l'analisi di scenario, fa colloquiare mondi diversi.
Finanza - Il boom della finanza islamica. Spunti di riflessione da alcune operazioni di cartolarizzazione
Nell'epoca della finanza globalizzata la presenza sempre maggiore di prodotti e servizi finanziari islamici anche nei mercati occidentali invita a porre una costante attenzione sugli sviluppi dei mercati emergenti fondati sui principi della Shari'ah. Di recente sono state attuate alcune operazioni islamiche di cartolarizzazione che hanno lo scopo ultimo di rafforzare il mercato islamico dei capitali e di porre sempre più in rilievo l'importanza che ha la forma delle relazioni finanziarie islamiche rispetto alla loro sostanza. L'indagine condotta consente di valutare modelli finanziari diversi rispetto a quelli tradizionali ai fini di una più generale competitività dei mercati internazionali.
Dimensione, crescita e innovazione nelle imprese finanziarie: una relazione complessa
Il rapporto tra dimensione delle imprese finanziarie e innovazione è uno dei temi più dibattuti in letteratura. Una ricerca empirica, basata su due diversi modelli, cerca di rispondere alla domanda se un'impresa che è cresciuta di più nel periodo di riferimento ha maggiori probabilità di innovare rispetto alle altre. I risultati, in parte contraddittori, suggeriscono di non dare per scontata una relazione meccanica tra crescita e innovazione e anzi spingono ad ulteriori approfondimenti.
Rapporto ABI sui mercati finanziari e creditizi
Novembre 2008