Bancaria n. 12/2006


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2006
Pagine
104
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione






Contributi - X Convention ABI. Banca, Impresa e PA: l'efficienza del sistema Paese per lo sviluppo
In questi ultimi anni l'esigenza di mantenersi competitivi a livello nazionale e internazionale ha indotto profonde trasformazioni in tutto il sistema bancario italiano. Con l'obiettivo di essere sempre più imprese tra le imprese, vicine alle esigenze della clientela, le banche creano nuovi servizi per le aziende e gli enti, e introducono forti innovazioni tecnologiche e organizzative. La Convention ABI è quindi diventata l'appuntamento chiave annuale in cui si fa il punto sul rapporto banca-impresa, si evidenziano le criticità, si tracciano le linee di sviluppo, si condividono indicazioni concrete, strategiche e operative. La X Convention ABI ha continuato ad approfondirne le più attuali tematiche, a cominciare da Basilea 2, ma ha preso anche in esame il rapporto chiave tra banca e PA, dibattendone le ampie potenzialità di crescita. Per fornire un'informazione puntuale sui temi trattati, riportiamo di seguito la struttura della manifestazione i cui atti sono disponibili nel catalogo di Bancaria Editrice. Inoltre pubblichiamo, in questo numero, alcuni interventi del convegno.
Il ruolo delle banche italiane per lo sviluppo del sistema Paese
Risollevare il tasso di crescita del prodotto potenziale e ridare slancio alla competitività del nostro Paese sono le priorità fondamentali.A questo compito sono chiamati il sistema finanziario e il sistema imprenditoriale. Importanti passi sono stati compiuti, è necessario proseguire lungo il cammino intrapreso rimuovendo gli ostacoli che impediscono alle imprese il finanziamento sul mercato dei capitali e finanziando con strumenti innovativi i progetti più validi.
Il finanziamento delle infrastrutture: il partenariato pubblico privato (PPP)
Il partenariato rappresenta una forma innovativa del superamento del confine tra settore pubblico e settore privato, della contrapposizione tra ambiti e finalità diverse. È un mercato che, nonostante le difficoltà di avvio, dimostra grandi capacità di crescita che devono essere favorite dal sistema finanziario. Le imprese devono attrezzarsi per capire meglio le logiche delle amministrazioni pubbliche e operare attivamente per proporre soluzioni; le banche devono accompagnarle in questo atteggiamento e offrire una più fattiva cooperazione.
Basilea 2: nuove regole, nuova vigilanza
Basilea 2 rappresenta un profondo cambiamento non solo perché introduce nuove regole, ma anche perché definisce nuovi principi generali che riguardano sia i contenuti che i modi di stabilire la regolamentazione. Ma, oltre alla normativa, cambiano anche le modalità di esercizio della vigilanza, in un'ottica più moderna ed efficiente e più dialettica e interattiva con le banche.
Strategie - Creare valore dalle operazioni di M&A nel settore bancario
Il settore bancario, negli ultimi decenni, è stato attraversato da ondate di fusioni e il processo di consolidamento del settore continuerà con fusioni nazionali e internazionali. La maggior parte di esse non ha creato valore per i propri azionisti a causa di un'errata strategia di crescita, della non oculata scelta del partner, del prezzo non adeguato e di inefficienze nel processo di integrazione.
Aggregazioni e governance azionaria: indicazioni dalla realtà bancaria europea
Analizzando le società mondiali con la maggior capitalizzazione di borsa, si può osservare nei grandi gruppi bancari la quasi assenza di un azionista di riferimento e l'ampia presenza nel capitale di investitori istituzionali, in gran parte stranieri. In particolare nei maggiori 15 gruppi bancari europei (che hanno una capitalizzazione media pari a 65 miliardi di euro) gli investitori istituzionali, in larga misura operatori internazionali, detengono in media il 62% del capitale.
Trimestrali ABI al 30 settembre 2006
Fisco e tributi - La delega per la riforma della tassazione delle rendite finanziarie
La delega al governo in materia di rendite finanziarie si presenta di non facile realizzazione, soprattutto in relazione ad alcuni obiettivi di particolare rilievo:ambito di applicazione dell'aliquota unica, tutela del risparmio ed eventuale introduzione di «misure compensative»; scelta del regime di tassazione (per maturazione o per cassa). Le scelte definitive dovranno quindi tenere conto delle tendenze prevalenti nei maggiori paesi dell'Unione europea, evitando discriminazioni e distorsioni.
Problemi legali - Il modello delle Bcc: positività intrinseche e migliorabilità della governance
Per le banche di credito cooperativo, proprio al fine di incentivare uno scambio osmotico tra il territorio e la banca, si prevedono specifici requisiti di professionalità solo per le figure del presidente e del direttore generale. Ciò rende possibile che nel consiglio di amministrazione seggano anche amministratori di estrazione non bancaria ma che hanno ascendente sul territorio.Questa composizione dell'organo amministrativo se, da un lato, è congruente alla vocazione localistica della banca, dall'altro, può provocare delle situazioni aziendali di criticità.
Sistemi gestionali - Ias 39, hedge accounting e copertura del rischio di interesse nelle banche
Le perplessità e le critiche avanzate dal mondo bancario in merito ai criteri di hedge accounting introdotti dallo Ias 39 sono fondate. È facile ottenere risultati paradossali applicando tali criteri a esempi costruiti con dati effettivi di mercato. Possono presentarsi difficoltà per quanto riguarda la comparabilità dei bilanci: attualmente una banca può scegliere due diversi schemi di copertura e, in alcuni casi, può reputare conveniente fare una copertura senza applicare l'hedge accounting. Vi sono casi in cui la medesima operazione o un gruppo di operazioni possono essere rappresentati in tre diversi modi, con sensibili differenze nella distribuzione temporale e nella tipologia delle componenti di reddito da rilevare.
Credito e imprese - L'impatto di Basilea 2 sui prestiti alle imprese italiane: le opportunità per il Mezzogiorno
L'impatto di Basilea 2 sui prestiti alle imprese è stato oggetto di numerose analisi.Questo articolo privilegia il riferimento a specifici aggregati territoriali, tentando di considerare gli effetti mitiganti delle garanzie reali e personali. Emergono tre risultati importanti.Nel caso di imprese retail, la riduzione del capitale indotta da Basilea 2 crea un impatto favorevole anche in aree, come il Mezzogiorno, ad alta rischiosità media (mentre opposto è il risultato per i prenditori corporate). In secondo luogo le garanzie nei sistemi avanzati assumono un ruolo chiave, e ciò contribuirà a incentivarne l'adozione. Infine non viene confermato il rischio di razionamento anche per le aree «rischiose»,ma anzi si segnala la possibilità di credito addizionale e di riduzioni dei tassi.
Finanza - La finanza del cinema: Spielberg e la lezione del mercato americano
Cinema e finanza possono trovare, anche in Italia, un terreno di incontro proficuo e stabile. Il ricorso al canale bancario e al mercato dei capitali non sono alternative che si escludono a vicenda.,ma anzi il mercato dei capitali spesso si pone, anche nel cinema, come un'alternativa a sostegno del canale creditizio. L'esperienza dei paesi più sofisticati, come gli Stati Uniti, può risultare, in tale ottica, un utile punto di partenza.
I vantaggi delle emissioni Epos: verso un nuovo segmento di mercato obbligazionario transeuropeo
A luglio del 2006 la Bei ha concluso la sua prima Epos (European public offering of securities), una procedura di emissione di titoli estremamente innovativa e che rivela interessanti sviluppi di mercato obbligazionario, strutturali e istituzionali, consentendo l'offerta al pubblico di titoli in formato domestico in più paesi della Ue. Solo attraverso esperienze concrete si potrà determinare nel corso del tempo il tipo ideale di emissione trans-europea; ciò dipenderà dalla capacità di emittenti e intermediari di proiettarsi in avanti per intuire le opportunità di tali operazioni e promuovere iniziative per svilupparle.
Rapporto ABI sui mercati finanziari e creditizi novembre 2006
A cura del Centro Studi e Ricerche dell'ABI.
Il rapporto è stato redatto da: Gianfranco Torriero (responsabile), Riccardo Benincampi,Vincenzo Chiorazzo, Francesco Masala, Carlo Milani, Francesca Salvini.