Bancaria n. 12/2002


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2002
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Il nuovo Accordo di Basilea nelle strategie della Vigilanza
Basilea 2 costituisce un punto di svolta sia in termini concettuali che pratici. Le sue principali innovazioni - opzionalità nella regolamentazione, uso di modelli aziendali, standard organizzativi richiesti dalle banche, obblighi di trasparenza, controllo prudenziale, aggiustamenti ciclici - comportano un cambiamento profondo delle regole e del modo di operare della Vigilanza e consentono, in complesso, modalità di esercizio della supervisione prudenziale potenzialmente molto efficaci.
Promotori finanziari e agenti collegati nella nuova proposta di direttiva: verso il modello 'italiano'
Il testo più recente della proposta di direttiva lsd si sposa pienamente con il «modello italiano» di promotori finanziari, affermandone la validità alla luce delle positive esperienze dell`industria italiana di servizi finanziari. In particolare il testo conferma punti essenziali come l`iscrizione in un registro pubblico, la riserva per gli agenti collegati, il monomandato, la responsabilità delle imprese, chiarisce l`attività di consulenza, consente all`agente di assumere la forma di persona giuridica.
L'efficienza delle filiali nell'impresa-banca: dall'analisi micro al benchmarking
L' analisi dell`efficienza delle filiali di una banca rappresenta il presupposto per avviare la reingegnerizzazione delle linee gestionali nell`ottica della creazione di valore. Il metodo Dea (Data envelopment analysis) permette di costruire strumenti di reportistica direzionale, soprattutto per particolari decisioni, e rappresenta un approccio funzionale per realizzare supporti per il governo di un`impresa divisionalizzata come quella bancaria, in quanto adattabile alle varie realtà ed esigenze della rete sportelli e al mutare degli scenari competitivi. I diversi modelli adottati consentono di individuare le determinanti di inefficienza e di adottare interventi adeguati.
Rimedi alla doppia tassazione internazionale sui redditi finanziari: le convenzioni bilaterali e il credito di imposta
Nell`ambito della delega per la riforma fiscale, è stata programmata anche una revisione della disciplina del credito d`imposta per le imposte pagate all`estero (di cui all`art. 15 del Tuir). In tale ambito potrebbero trovare soluzione le distorsioni oggi esistenti nel funzionamento di tale meccanismo, per quanto riguarda sia la compensazione con il reddito prodotto in Italia che la limitazione del credito stesso alla sola misura della ritenuta corrispondente alla frazione di dividendo tassabile.
La riforma del credito minerario e il problema delle garanzie
L' eventuale abrogazione in sede di riforma della legislazione dei credito minerario, dell`istituto dell`ipoteca mineraria potrebbe essere adeguatamente bilanciata dalla previsione, a garanzia specifica dei credito, di un privilegio speciale convenzionale sulla concessione di coltivazione, subordinato a provvedimento di autorizzazione della pubblica amministrazione. Si supererebbe così il problema creato dall`iscrizione di ipoteche giudiziali sul diritto dei concessionario, che la giurisprudenza reputa ammissibili senza autorizzazione ministeriale.
Le procedure fallimentari in Italia e in Europa e il costo dei rimedi giuridici del credito bancario
Da un`analisi dell`efficienza della giustizia in Europa, emergono differenze significative tra procedure fallimentari dei paesi europei, in termini di poteri attribuiti ai creditori e di durata delle procedure, e in generale un maggior costo delle stesse per i creditori italiani e francesi rispetto ai paesi del Centro e Nord Europa. Nel complesso, appare significativamente più difficile per un banchiere italiano o francese porre in essere le normali procedure di recupero del credito bancario, con evidenti ripercussioni sulla capacità delle banche di questi paesi di controllare il merito creditizio dei propri debitori e con la conseguenza di tradurre il maggior costo del controllo in un maggior costo o in un razionamento del credito.
Gestione del credito e performance della forza vendita bancaria: l'utilizzo del Raroc
Sulla strada del valore, la scelta di responsabilizzare i gestori delle relazioni creditizie, i veri micro-decision maker, misurandone i risultati assume un`importanza chiave, mentre la trasparenza dei costi, ricavi e rischi di portafoglio ne è il prerequisito essenziale. L' introduzione progressiva del Raroc, supportato dal top management, contribuirà a migliorare la redditività del capitale economico della banca trasformando radicalmente la cultura professionale dei gestori di credito.
Efficienza degli intermediari finanziari. Aspetti teorici e riflessi gestionali
L' efficienza presenta legami con la scelta degli strumenti e delle aree di business per i riflessi sulla posizione degli input e output e, quindi, sui costi e ricavi. Le industrie finanziarie palesano cambiamenti nel numero degli intermediari e delle istituzioni, nella composizione degli strumenti di bilancio e fuori bilancio, nelle strategie. Il perseguimento di più razionali condizioni per l`utilizzo e la combinazione delle risorse e l' ottenimento e la vendita dei prodotti provoca la riduzione dei costi e/o la crescita dei ricavi e, quindi, crea i presupposti per l' incremento della globale efficienza (x-efficiency, scale efficiency e scope efficiency). Nell`integrazione finanziaria a livello europeo e internazionale e nel conseguente aumento della concorrenza, la riduzione delle inefficienze costituisce un aspetto cruciale per la sopravvivenza dei singoli intermediari.
Valore, capitale e strategie
La direzione dell`azienda ha l`obiettivo di programmare la massimizzazione del valore per gli azionisti, con la necessità di disegnare e prevedere strategie di sviluppo di breve, medio e lungo termine cercando di ottimizzare l`impiego del capitale. Il processo di pianificazione si estrinseca logicamente in strategie di espansione, ricomposizione e contrazione dei portafoglio di attività, monitorandone sinteticamente l`impatto. L' analisi quantitativa dell`impatto di ogni strategia sul business esistente si rivelerà conveniente se e solo se il Rarorac marginale associato all`iniziativa risulterà superiore a quello medio di partenza.
L'attività degli operatori esteri sul mercato interbancario dei depositi (e-Mid): verso una piattaforma europea?
Il mercato interbancario dei depositi (e-Mid) contribuisce alla trasmissione degli impulsi di politica monetaria, fornisce indicazioni sulle condizioni di liquidità dell`Eurosistema e agevola la ridistribuzione dei fondi al suo interno. L' efficienza con cui tali funzioni sono svolte è aumentata negli ultimi anni grazie alla crescente partecipazione di grandi banche estere. L' e-Mid può ora proporsi come piattaforma europea per la negoziazione di fondi interbancari e non più come circuito di scambi prevalentemente domestico. Un ulteriore impulso potrà venire dall`armonizzazione dei meccanismi di regolamento delle transazioni, indipendentemente dal paese di residenza delle banche contraenti.
I disegni di legge sul mobbing: le perplessità del sistema bancario
ABI
Le recenti diverse proposte legislative sulla cosiddetta «persecuzione psicologica» del lavoratore in azienda non appaiono necessarie in quanto l`attuale quadro normativo offre già gli strumenti adeguati per affrontare il fenomeno. Il position paper dell`AM sul tema sottolinea in particolare la difficoltà di una definizione giuridica del «mobbing:», la scarsità di informazioni circa la dimensione del fenomeno e la contrarietà alla sua configurazione come reato, nonché il rischio di un possibile uso strumentale.
Libri
Verso un mercato unico degli strumenti finanziari: i passi da compiere.
Le Pagine ABI
Libri in primo piano
Collana Banca e Mercati