Bancaria n. 1/2012


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2012
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

CONTRIBUTI - Gli standard di capitale di Basilea: soluzione o concausa dei problemi di instabilità? / Basel standards, solution or cause of financial instability?
Gli accordi di Basilea, concepiti allo scopo di perseguire la stabilità finanziaria, hanno invece rappresentato una concausa dell’instabilità, rivelando fondamentali debolezze analitiche e operative. L’illusione di poter definire un rapporto di capitale costante in grado di assicurare il livello desiderato di stabilità del sistema bancario – secondo modelli statistici apparentemente sofisticati, ma in realtà fragili e potenzialmente destabilizzanti – implica pericoli molto gravi. Sono quindi necessarie linee di riforma radicali che prevedano nell’immediato l’adozione di circuit breakers che spezzino i circoli viziosi innescati, per evitare il credit crunch e l’approfondirsi della recessione in Europa.

The Basel Agreements, designed to pursue financial stability, have been instead a cause of instability, revealing fundamental analytical and operational weaknesses. The idea to define a constant capital ratio through complex statistical models implies serious dangers. A radical change is therefore necessary, starting with the adoption of circuit breakers to prevent credit crunch and the worsening of recession in Europe.
CONTRIBUTI - Quali banche dopo la crisi? Dal «modello unico» alla pluralità di business e di regole / Which banks after the crisis? From an unique business model towards a new banking plurality
L’attuale crisi dei mercati finanziari non è stata qualcosa di imprevedibile, un «cigno nero», bensì un evento determinato da errori umani e di funzionamento dei sistemi e dunque prevedibile ed evitabile. Analizzare il ruolo del sistema finanziario, i modelli di regulation, i modelli di business e i sistemi gestionali conduce ad evidenziare le distorsioni del modello dominante di grande banca diversificata e interconnessa, e la necessità di un nuovo «pluralismo istituzionale». Rivalutato da studiosi e consulenti, e protetto e favorito dalle autorità di vigilanza nell’interesse pubblico.

The current financial crisis was not something unexpected, a «black swan», but rather an event caused by human action and inaction, and therefore predictable and avoidable. The analysis of the role of the financial system, regulation, business models and management systems leads to point out the distortions of the dominant model of large diversified and interconnected banks, and the need for a new «institutional pluralism», with different banks and diversified regulation. Re-evaluated by researchers and consultants, and encouraged by supervisory authorities.
FORUM - Il merito creditizio delle Pmi italiane durante la crisi finanziaria: l’utilizzo di più fonti informative per l’analisi e lo scoring / Creditworthiness and scoring analysis of the Italian Smes using multiple informative sources during the financia
In questo articolo si utilizza un particolare approccio multicriteriale di supporto alle decisioni per valutare il merito creditizio di un insieme di circa 14.000 imprese italiane viste come potenziali richiedenti un prestito bancario nel triennio 2006-2008, ovvero a cavallo della recente crisi economico-finanziaria. La metodologia impiegata permette di considerare simultaneamente tutti quei fattori che possono concorrere alla determinazione del grado di solvibilità delle imprese richiedenti. I risultati ottenuti, in termini di punteggio di rating, classificazione in classi di rating omogenee e probabilità di migrazione, evidenziano comportamenti differenziati – in parte motivati dall’impatto provocato dalla situazione di crisi – sia fra le diverse classi di rating sia nei diversi anni considerati nell’analisi. 

In this paper a particular multicriteria decision aid approach is used in order to evaluate the creditworthiness of a set of about 14,000 Italian firms viewed as potential applicants for bank loans in the 2006-2008 period. The methodology is able to consider simultaneously all factors affecting the applicant firms’ solvency level.The results in terms of scoring, classification into homogeneous rating classes and migration probabilities point out distinct behaviors – partly influenced by the crisis situation – both among the various rating classes groups and during the various years considered in the analysis.
LE BANCHE E L’ITALIA - Il progetto di ricerca «Le Banche e l’Italia» / The Banks and Italy, a long term relationship
Il progetto di ricerca «Le Banche e l’Italia» è stato realizzato dall’ABI per contribuire alle celebrazioni per i 150 anni della nostra Unità nazionale. Un anniversario tanto importante ha rappresentato un’occasione preziosa per analizzare, in un’ottica di lungo periodo, gli elementi che hanno favorito l’unificazione del Paese e la sua crescita economica, a partire dal mercato bancario e finanziario. Con un intento non solamente celebrativo, ma con la volontà di comprendere la storia italiana per poter orientare le scelte presenti e future.

The Italian Banking Association has realized a research project to celebrate 150 years of National Unification. This important anniversary has been the opportunity to analyze the elements that have fostered the unification of the country and its economic growth with the essential contribution of the banking and financial markets.
LE BANCHE E L’ITALIA - Banche, sviluppo economico e modernizzazione dell’Italia / Italy and the banks’ role from 1861 to 2011
Il settore bancario è il portato di sedimentazioni di processi storici lunghi e complessi. Nella cultura italiana dall’Unificazione a oggi, la banca non è stata vista come semplice intermediario finanziario, ma è stata piuttosto concepita come una componente forte che, grazie alla sua affidabilità professionale, ha avuto la capacità di incidere sullo sviluppo e contribuire alla crescita delle attività produttive.

The Italian economic culture over the last 150 years has considered banks not merely as financial intermediaries, but as a key factor of economic development in which, thanks to their professional reliability, they have given a fundamental contribution to real growth.
LE BANCHE E L’ITALIA - La sana e prudente gestione in Italia non è un mito / From poverty to soundness: the long path of Italian banks
Il volume Le Banche e l’Italia guarda alla relazione fra il sistema bancario e l’Italia nella storia unitaria attraverso una lente particolare e interessante: quella dell’ordinamento che governa gli operatori finanziari e ne delimita le scelte. È dunque un modo per «guardare alla banca nella sua natura di impresa». Quindi non una storia dell’ordinamento, né una storia delle banche ma una storia di come i rapporti economici e finanziari si sono sviluppati e vicendevolmente influenzati nell’arco di 150 anni. Una chiave di lettura originale, che offre al lettore molti spunti di riflessione.

A new book investigates the relationship between banks and the Italian economy over the last 150 years.The analysis is focused on the economic and financial linkages and on the banks entrepreneurial role in four different periods, pointing out the strengths of the banking industry in recent years of turmoil.
LE BANCHE E L’ITALIA - Industria bancaria e Stato nazionale, fra astensione, prestazione e non ingerenza / The moving balance between banking industry and State in Italian history
La storia delle modalità con cui sono state attuate le relazioni tra l’industria bancaria e lo Stato riguarda sia la stabilità dei flussi della raccolta e del credito, sia l’efficacia nell’impiego dei capitali. Nell’esercizio di queste funzioni le banche hanno svolto un’azione imprenditoriale, una sequenza di scelte, finalizzate all’utile e alla crescita dell’economia nazionale. Il volume le ripercorre portando in evidenza il contesto istituzionale che le ha rese possibili.

The history of relations between the Italian banking industry and the State during the last 150 years from National Unification has affected the stability of deposits and credit flows, the effectiveness of investment choices. In carrying out these functions, banks have played an entrepreneurial role, thus contributing to economic growth.
SISTEMI GESTIONALI - La revisione dello IAS 39 in materia di valutazione dei crediti: quale modello? / The revision of IAS 39: which model?
Il nuovo modello di valutazione dei crediti a tre buckets, elaborato nel 2011 congiuntamente dallo IASB e dal FASB (attualmente in discussione), secondo cui il portafoglio crediti viene suddiviso in tre parti collegate a livelli di provisioning crescenti, rappresenta l’esito di un percorso nel quale si sono confrontate due scuole di pensiero. Da un lato, quella dello IASB che segue una logica di gradualità nel meccanismo di accumulazione delle provisions; dall’altro, quella del FASB (day-1 loss) che, nell’ottica di risolvere il problema del «too little too late», privilegia l’immediata copertura dei rischi creditizi. Allo stato non sembra che il compromesso raggiunto rappresenti una soluzione efficace.Tuttavia, alla completa definizione del modello mancano ancora importanti parti, la cui conoscenza è fondamentale per poter esprimere un giudizio definitivo.

The three buckets model developed in 2011 by IASB and FASB, which divides the loan portfolio in 3 parts linked to increasing levels of provisioning, is a compromise between two approaches. On the one hand, it overcomes the Time proportional approach, on the other it retrieves the graduality in the provisioning mechanism, in order to solve the problem of «too little too late». However, this compromise is likely to achieve opposite effects.
CONCORRENZA - La revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali: questioni afferenti il settore bancario / Unfair commercial practices Directive and banking issues
Nell’ambito delle consultazioni avviate dalla Commissione Ue sullo stato di attuazione della direttiva sulle pratiche commerciali e sulla sua proposta di revisione, l’ABI ha formulato una serie di osservazioni e di proposte di precisazioni riguardanti, tra l’altro, l’enforcement della direttiva nei settori regolati da norme speciali, l’inclusione nella direttiva della nozione di “consumatore medio” e la migliore definizione di “pratica commerciale”.

In the consultations undertaken by the Eu Commission on the implementation and revision of the Commercial Practices Directive, the Italian Banking Association has proposed observations and suggestions, in particular concerning the notion of «average consumer» and the definition of «commercial practice».
CONCORRENZA - Codici di condotta interni e a rilevanza esterna / Codes of conduct and unfair commercial practices
Le indicazioni del legislatore in tema di auto-regolamentazione sono rimaste sostanzialmente inascoltate e i tratti tipici dei codici di condotta, cioè la capacità informativa e la carica deflattiva del contenzioso, non sono stati sufficientemente valorizzati. Per il futuro l’auspicio è quindi nella direzione di un rafforzamento della preziosa esperienza autodisciplinare.

The legislative indications in terms of self-regulation have remained largely unheeded and typical features of the codes of conduct have not been sufficiently exploited. A new trend in the direction of strengthening the relevant self-regulatory experiences is therefore necessary.
CONCORRENZA - Il sindacato giurisdizionale in materia di pratiche commerciali scorrette / Judicial protection and unfair commercial practices
Un innalzamento del livello di effettività della tutela giurisdizionale in materia di pratiche commerciali scorrette può essere conseguito attraverso un avanzamento del processo di armonizzazione comunitario delle regole sostanziali e procedurali, anche con strumenti di soft law, come comunicazioni interpretative sui principi della disciplina, per fornire al giudice una oggettivazione dei parametri del controllo.

A higher level of judicial protection in the field of unfair commercial practices can be achieved by a stronger harmonization of Eu rules and procedures, even with soft law instruments, such as interpretative communications on the principles of the discipline.
CONCORRENZA - Le pratiche commerciali scorrette dal punto di vista di un arbitro bancario finanziario: il paradosso dell’inversione della fattispecie / Banking and Financial Ombudsman and unfair commercial practices
La disciplina delle pratiche commerciali scorrette non rientra nelle competenze dell’Arbitro bancario finanziario, essendo la relativa disciplina comunque utile al fine di valutare l’adempimento delle parti all’obbligo di comportarsi secondo buona fede, nella formazione del contratto.

The discipline of unfair commercial practices is outside the competences of Banking and Financial Ombudsman, thereby implying the obligation of the parties, in negotiations and in the definition of contracts, to act in good faith.