Bancaria n. 1/2008


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2008
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

L'acesso dei giovani al credito
Sono numerose le iniziative che il Governo sta attuando per favorire la possibilità per i giovani di ottenere un finanziamento. Tra queste spicca il programma «Diamogli Credito», sottoscritto in collaborazione con l'ABI, rivolto agli studenti universitari e ai neolaureati.
XI Convention ABI - Le banche italiane pronte per la Sepa
Al via l'Area unica dei pagamenti in euro
Le banche italiane verso la Sepa e la direttiva sui servizi di pagamento
L'avvio dell'Area unica dei pagamenti in euro e l'implementazione della direttiva sui servizi di pagamento contribuiscono a ridurre la segmentazione fra i mercati e a favorire la concorrenza. Per le banche italiane è una sfida importante e delicata, nella quale coinvolgere le imprese, la pubblica amministrazione e i consumatori.
I benefici della Sepa per l'economia italiana ed europea
La realizzazione della Sepa rappresenta il necessario complemento dell'introduzione dell'euro e del processo di integrazione finanziaria europea. La Sepa porterà significativi benefici all'economia europea e italiana, grazie alla riduzione dei costi di transazione, all'innalzamento del grado di innovazione e di concorrenza del mercato dei servizi di pagamento. Nuovi prodotti e nuovi soggetti, anche a vocazione non finanziaria, potranno valorizzare reti commerciali capillari e specifiche soluzioni tecnologiche.
L'integrazione dei mercati finanziari nella strategia europea
Il sistema dei pagamenti per la sua intrinseca pervasività è un bene di tutti e ciascuno deve poterlo considerare adatto alle proprie esigenze. Il problema è valutare quanto ampia sia l'area della cooperazione rispetto a quella della competizione; è necessario valutare in concreto i vantaggi e gli svantaggi di ciascuno e quelli del sistema nel suo complesso, adottando regole di governance condivise e meccanismi decisionali trasparenti.
Autorità politiche e assetto della supervisione finanziaria. Le tendenze in atto e il caso italiano
In Europa i regimi di vigilanza sono polarizzati intorno a due modelli equamente rappresentati: uno dominato da una singola autorità, l'altro dalla banca centrale. La fisionomia che assumeranno i regimi di vigilanza nazionali farà pendere la bilancia, a livello europeo, a favore di un modello dominato dalla Bce piuttosto che da uno dominato da un'autorità di vigilanza europea.
Il secondo pilastro di Basilea: stato dell'arte e linee operative di approfondimento
Il secondo pilastro sollecita tutte le banche italiane a implementare un processo strutturato di autovalutazione della propria dotazione di capitale e a utilizzarne i risultati nell'ambito dei propri processi di pianificazione strategica e operativa. Partendo dalla situazione in essere, emergente da una apposita survey, si delineano alcuni argomenti chiave in fase di approfondimento in ambito associativo.
Il credito alle famiglie italiane oggi. E domani?
Lo sviluppo dell'indebitamento delle famiglie in Italia è stato trainato dalle famiglie con condizioni di reddito e patrimoniali medio/alte, dalla crescita del ricorso al debito per l'acquisto della casa e dal contributo delle famiglie più giovani. Le aspettative di medio periodo saranno tuttavia condizionate da una progressiva maturità del mercato immobiliare e dagli effetti dell'invecchiamento della popolazione sulla propensione a indebitarsi.
Il credito bancario alle imprese del Mezzogiorno
La forte espansione del credito alle società non finanziarie del Sud e delle Isole si accompagna a una dinamica del Pil inferiore a quella osservata per il resto dell'Italia. Ciò indica che le usuali spiegazioni che legano lo sviluppo dell'attività bancaria al finanziamento dei progetti di investimento non sono in grado di spiegare il divario che potrebbe essere originato da fattori istituzionali di domanda e di offerta diversi.
Pmi e fondi di private equity: il potenziamento del sistema di relazioni e della competitività nei mercati finanziari
L'esperienza Manageriale Maturata Dai Gestori Dei Fondi, I Capitali Apportati Sotto Forma Di Equity E L'elevata Qualità Delle Capacità Relazionali Con Il Sistema Bancario E Finanziario Possono Essere Fattori Critici A Sostegno Della Credibilità Industriale Dei Progetti Di Investimento Delle Pmi. Un Miglioramento Della Credibilità Alimenta Il Grado Di Affidabilità Finanziaria Assegnato Dal Sistema Bancario Alle Imprese Coinvolte In Virtù Della Condivisione Del Rischio Da Parte Degli Investitori Privati Connesso A Progetti Industriali Capital Intensive, Necessari Per Il Rilancio Della Competitività Delle Aziende Minori.
Alternative assets: un confronto tra le commodities e le classi di investimento tradizionale
Le tradizionali scelte di composizione del portafoglio comprendono: azioni, obbligazioni, liquidità e in alcuni casi immobili.Nell'ultimo quinquennio, in conseguenza degli effetti della bolla speculativa e della ripresa della crescita dei tassi di interesse, l'attenzione dei gestori di portafoglio si è orientata alla ricerca di extra rendimenti generati da classi di investimento alternative (hedge funds, private equity, credit derivatives, commodities). Le commodities, trattabili sui mercati a pronti e in quelli a termine, si caratterizzano per la presenza di correlazione negativa con le asset class tradizionali e di conseguenza facilitano il raggiungimento dell'obiettivo di ricercare l'alfa, che esprime il rischio non sistematico. Le commodities hanno evidenziato una significativa performance nell'ultimo biennio raggiungendo rendimenti superiori al 15%.
I processi di cambiamento nelle banche europee e la centralità delle risorse umane
Prosegue l'aggregazione delle banche e nei principali paesi europei si ha un grado di concentrazione del settore finanziario su livelli medio alti, con una connotazione crossborder per le banche maggiori mentre le medie e le piccole si concentrano lungo linee nazionali.Questo processo, accelerato anche dalla crescente integrazione dei mercati, induce le banche a riorganizzarsi, perfezionando l'engineering dei processi e ottimizzando le reti fisiche e virtuali. Si individua come centrale la strategia della gestione delle risorse umane, divenute popolazioni più complesse, articolate ed eterogenee.
L'innovazione finanziaria in Italia e Germania: statistiche descrittive e considerazioni teoriche
Il settore finanziario e quello assicurativo sono risultati quelli con più imprese innovatrici tanto in Germania che in Italia. Le statistiche evidenziano anche una bassa quota di ricavi dovuti ai prodotti nuovi per il mercato, mentre le imitazioni, cioè i prodotti nuovi solo per l'azienda, producono una consistente parte del reddito.Questi tre dati insieme indicano che il mercato finanziario è costituito da molti innovatori, che però prediligono l'imitazione alla vera innovazione. L'innovazione non è vista tanto come forma di reddito aggiuntivo,ma è indotta dalla concorrenza degli altri innovatori.
Dal Nuovo Banco Ambrosiano a Intesa Sanpaolo: i passaggi di una storia di successo
In allegato: RapportoABI sui mercati finanziari e creditizi
Dicembre 2007